Il progetto è da anni in cantiere
Dopo anni di attesa e uno sviluppo lungo e accidentato, l’adattamento cinematografico di Dragon’s Lair, iconico videogioco arcade degli anni ’80, sta finalmente prendendo forma, e ora ha anche un regista.
Sarà James Bobin, noto per The Muppets e I Muppet 2 – Ricercati, a dirigere il film per Netflix, con Ryan Reynolds ancora confermato nel ruolo del goffo ma coraggioso cavaliere Dirk the Daring.
Il progetto è in cantiere da oltre cinque anni, ma l’arrivo di Bobin segna una svolta concreta. Il suo stile vivace, la sua inclinazione per la commedia esagerata e il suo senso del ritmo sembrano combaciare perfettamente con il tono sopra le righe e cartoonesco di Dragon’s Lair.
Se da piccolo hai mai infilato gettoni in una sala giochi, probabilmente ricordi Dragon’s Lair come uno dei giochi più belli visivamente e più spietati del suo tempo. Uscito nel 1983 e animato da Don Bluth, il gioco ti metteva nei panni di Dirk, un eroe impacciato alle prese con un castello pieno di trappole mortali per salvare la principessa Daphne.
Ogni errore si traduceva in una morte spettacolare e spesso comica: folgorato fino a diventare uno scheletro, spiaccicato da una trappola o mangiato da creature mostruose. Reynolds è legato al progetto fin dall’inizio, ma gli aggiornamenti sono stati rari e frammentati.
Secondo il produttore Roy Lee, l’idea iniziale prevedeva un film interattivo nello stile di Black Mirror: Bandersnatch, con una sceneggiatura di 400 pagine e numerose diramazioni narrative. Ma come ha raccontato durante un panel al Comic-Con di San Diego, quel formato è stato accantonato: “Doveva essere un film in cui il pubblico poteva scegliere il destino dei personaggi, ma poi hanno deciso di abbandonare quell’approccio. Ora stiamo riconfigurando tutto come un film lineare.”
Questo significa che l’adattamento sarà più tradizionale, con una narrazione chiara e focalizzata sui personaggi, ma potenzialmente più efficace. Se il film saprà catturare il mix originale di comicità slapstick, fantasy epico e puro spirito d’avventura, potremmo trovarci davanti a una pellicola davvero divertente e inaspettatamente nostalgica.