Il creatore della saga ha altri obiettivi ora
Sono passati oltre dieci anni da quando George Lucas ha venduto Lucasfilm a Disney per 4 miliardi di dollari, consegnando la sua amata galassia lontana lontana a una nuova leadership creativa.
Oggi, a 81 anni, Lucas afferma di essersi completamente lasciato Star Wars alle spalle – e sembra perfettamente sereno con questa decisione.
In una recente intervista concessa al Wall Street Journal, il leggendario regista ha spiegato che la sua attenzione non è più sui Jedi o sulle spade laser, ma su The Lucas Museum of Narrative Art, il progetto della sua vita, costato circa un miliardo di dollari.
Il museo, che aprirà a Los Angeles il prossimo anno, celebra l’arte del racconto attraverso dipinti, illustrazioni e media visivi, non solo il cinema.
Nonostante il nome “Lucas”, il creatore di Star Wars ci tiene a precisare che non sarà un tempio dedicato alla saga spaziale:
“È solo una galleria su 33, e l’ho fatto controvoglia,” ha detto. “Non volevo che la gente venisse al museo chiedendo: ‘Dov’è Star Wars?’”
Ci sarà qualche riferimento, come l’N-1 Starfighter di Episodio I – La Minaccia Fantasma, ma nulla di più. Lucas vuole che il suo museo non sia definito da un’unica opera, per quanto iconica.
Quando gli è stato chiesto come si senta oggi riguardo a Star Wars, la risposta è stata diretta:
“Disney l’ha preso e gli ha dato la sua visione. È così che va. Ovviamente io sono andato avanti. Ho una vita. Sto costruendo un museo. Ed è più difficile che fare film.”
È una dichiarazione limpida da parte di un uomo che, negli ultimi dieci anni, si è progressivamente allontanato dall’universo che ha creato. Ha visitato qualche set dopo la vendita, ma ha evitato di commentare pubblicamente la direzione del franchise.
All’inizio, Disney aveva pianificato di utilizzare gli appunti originali di Lucas per la nuova trilogia, ma ha poi scelto un’altra strada, portando a Il Risveglio della Forza, Gli Ultimi Jedi e L’Ascesa di Skywalker – film che hanno diviso profondamente i fan.
Lucas, in passato, aveva espresso rammarico per la perdita della sua visione originale:
“Ero l’unico a sapere davvero cosa fosse Star Wars. C’è molto dietro quell’universo. Ad esempio, nessuno ha mai capito davvero la Forza. Dopo la vendita, molte delle idee originali si sono perse. Ma è così: quando cedi qualcosa, la lasci andare.”
Oggi, molti fan sono frustrati dalla gestione del marchio sotto la guida della presidente Kathleen Kennedy. Secondo varie voci, Dave Filoni, attuale direttore creativo di Lucasfilm e allievo diretto di Lucas, sarebbe il favorito per prendere in mano lo studio in futuro — riportando così un narratore autentico al comando della galassia.
Ma chi si aspetta un ritorno di George Lucas a Star Wars resterà deluso:
“Sono felice di concentrarmi sul museo,” ha detto.
Per l’uomo che ha cambiato il cinema moderno, il Lucas Museum of Narrative Art rappresenta il capitolo perfetto: uno in cui il potere del racconto continua a dominare – solo in una forma diversa.