L'attrice, all'apice della fama, parlava senza problemi dei ruoli che l'avevano resa il sogno proibito degli italiani; una situazione ben diversa da quella post - matrimonio, ben più castigata
Per molti in cima al podio delle attrici più sexy di tutti i tempi del nostro cinema, Gloria Guida è stata senza dubbio tra le principali interpreti delle commedie a sfondo erotico degli anni ’70. Nel 1977, a 22 anni ancora da compiere e a 24 mesi dall’addio quasi definitivo al cinema (comparirà soltanto in quattro film dopo il 1980, oltre a qualche comparsata in una manciata di serie TV), aveva infatti già alle spalle ben 18 titoli, tra cui i celeberrimi La ragazzina di Mario Imperoli (1974), La minorenne di Silvio Amadio (1974), La liceale di Michele Massimo Tarantini (1975) e Il solco di pesca di Maurizio Liverani (1976).
Come i suoi fan sapranno bene, dopo l’abbandono delle scene, il matrimonio con Johnny Dorelli e la nascita della figlia Guendalina, Gloria Guida ha quasi sempre preferito ‘non ricordare’ i suoi peccati di gioventù, privando così il pubblico di aneddoti e ricordi – non solo piccanti – su un’epoca del nostro cinema che oggi in molti – forse giustamente – rimpiangono e sollevando il sospetto che si fosse in qualche modo pentita – come altre colleghe … – di aver partecipato a certe produzioni.
Alla domanda se fosse molto religiosa, prima rispondeva:
Si, abbastanza, ma non tanto da essere bigotta. Vado in chiesa, vado alla messa, vado a confessarmi …
Poi, incalzata se confessasse al prete di interpretare film spinti e con scene osé, concludeva maliziosa:
E perché mai? Fanno parte del mio lavoro, non le considero un peccato. Recitare nuda è commettere forse un peccato?
Sarebbe interessante capire bene i motivi che l’hanno spinta a censurarsi, rinnegando in qualche modo quei film che l’hanno resa un’icona per un’intera generazione. Chissà che un giorno non decida di parlarne, o magari di scrivere una biografia …
Di seguito il trailer di La Liceale: