Un progetto che pare ormai accantonato per sempre
Per anni i fan si sono chiesti come sarebbe stato il film Justice League Dark firmato da Guillermo del Toro, un progetto che sembrava cucito su misura per il regista di Il labirinto del fauno e Hellboy, maestro nel fondere mostri, magia e malinconia.
Ora, durante un’intervista nel podcast Happy Sad Confused, Del Toro ha finalmente svelato nuovi dettagli sulla sua versione mai realizzata: il cast dei personaggi, alcune scene chiave e persino un cameo di Batman.
Del Toro era stato inizialmente scelto per dirigere il film su sceneggiatura di Michael Gilio. In seguito, il progetto era passato brevemente nelle mani di Doug Liman, per poi svanire nel nulla a metà degli anni 2010.
Il regista messicano aveva immaginato una squadra composta da Swamp Thing, Deadman, Etrigan, Zatanna e Klarion, ispirandosi all’era Alan Moore di Hellblazer e alle atmosfere oscure del fumetto DC.
“Non ero ancora nella fase di casting,” ha spiegato Del Toro. “Ma sapevo di volere Doug Jones come Deadman: ha il fisico, la mimica e la sensibilità giusta per quel ruolo. Amavo quella sceneggiatura, perché riusciva a intrecciare tutti i personaggi in modo perfetto.”
Il film avrebbe avuto Constantine come protagonista principale e includeva Floronic Man come antagonista. “Era tutto chiaro e coerente. Swamp Thing era scritto in maniera splendida,” ha raccontato il regista.
Del Toro ha anche rivelato l’esistenza di un cameo di Batman:
“A un certo punto, il gruppo diceva: ‘Abbiamo bisogno di un aereo’. E qualcuno rispondeva: ‘Un mio amico ne ha uno.’ Poi la scena si spostava nell’ufficio di Bruce Wayne.”
Un’idea elegante per collegare il lato magico dell’universo DC al mondo dei supereroi più tradizionali.
Nonostante la passione per il progetto, Del Toro ha ammesso di averlo ormai accantonato.
“Avrei amato farlo, ma ora non lo farei più. Lo script era completo, abbiamo lavorato due anni sullo sviluppo, ma non siamo mai arrivati alla fase visiva. C’erano grandi set, come un inseguimento in cui Deadman saltava da un corpo all’altro.”
Il regista ha anche confermato di non aver mai discusso con James Gunn – oggi a capo dei DC Studios – di una possibile ripresa del progetto. “Lo rispetto moltissimo, adoro la sua visione per Superman e il nuovo universo DC,” ha detto.
Del Toro ha ricordato che, nel 2013, gli era stato proposto anche di dirigere Man of Steel, ma aveva rifiutato perché Superman non rientrava nelle sue corde creative.
Riguardo al ritorno di Blade nel Marvel Cinematic Universe, ha scherzato:
“Il mio asso nella manica resterà sempre Wesley Snipes.”
James Gunn, dal canto suo, ha ridimensionato i rumor sul presunto ritorno del progetto:
“Amo Guillermo, ma non me ne ha mai parlato. A volte i fan esagerano – come quando per anni mi hanno chiesto di fare un film sui Thunderbolts solo perché una volta lo dissi a un panel.”
Il Justice League Dark di Guillermo del Toro avrebbe potuto essere una visione unica del lato occulto della DC, con personaggi iconici raccontati con sensibilità gotica e poetica. Un mix tra horror e supereroismo che, almeno per ora, resterà solo un sogno mai realizzato.
“Era un film pieno di magia e dannazione, ma anche di umanità,” ha detto Del Toro. “Mi sarebbe piaciuto tanto farlo.”