Un fatto di cronaca nera ha oscurato nella notte la Jackie di Natalie Portman presentata in Concorso
Il dovere di cronaca c’imporrebbe oggi di dimenticare cinema, mondanità, curiosità varie e dedicarci esclusivamente alla cronaca nera, poiché ieri notte, rientrando a casa ad un’ora in cui per le strade del Lido non si trova solitamente più nessuno (quindi piuttosto tardi), ci siamo imbattuti in un insolito capannello di persone in viale Santa Maria Elisabetta, strada principale dell’isola nonché punto d’arrivo degli imbarcaderi.
Da alcuni dei presenti abbiamo saputo che si sarebbe svolta una rissa a colpi di coltello nei pressi della vicina discoteca Aurora Beach, proseguita poi con un inseguimento lungo lo stradone. Uno degli autori dell’aggressione si trovava a terra ferito, circondato appunto dal piccolo gruppo di nottambuli ancora in giro. Non era presente sul luogo invece l’ambulanza, un po’ perché il ferito non sembrava grave e pensava la Polizia, nel frattempo sopraggiunta, a tenere sotto controllo le sue condizioni, un po’ perché le due in servizio al Lido erano già accorse precedentemente alla discoteca per soccorrere gli altri feriti. Coloro che avevano assistito alla vicenda hanno poi reso testimonianza alle forze dell’ordine e oggi se ne saprà di più. Per quella stessa strada passava proprio in quel momento il vignettista Stefano Disegni (curiosamente assente dalla festa di cui sopra), che ogni giorno pubblica una spiritosa striscia a commento della Mostra del Cinema. Ci ha detto saggiamente che nella sua prossima non avrebbe fatto alcun riferimento all’accaduto, perché su certe cose ‘non si deve scherzare’ (e bisognerebbe spiegarlo anche a quelli di Charlie Hebdo, che non si sono fermati nemmeno davanti ai terremotati).
Per un attore può esserci soltanto una cosa peggiore che essere assediato dagli ammiratori: non essere riconosciuti o addirittura essere scambiati per un collega. Ci viene quindi in mente una scena spassosa a cui abbiamo assistito personalmente un paio di anni fa, proprio qui al Lido. In coda per entrare ad assistere a una proiezione si trovava la mai troppo lodata Milena Vukotic. Un ragazzo la avvicina visibilmente emozionato: “Ma lei è Rita Rusic!”. Ricordiamo che la Vukotic, oltre ad essere diventata immortale come la Pina, moglie di Fantozzi, ha lavorato con tutti i grandi del cinema italiano e non solo (tra le altre cose ha all’attivo tre film con un certo Luis Buñuel), mentre il ruolo principale della Rusic al cinema è stato in Attila flagello di Dio di Castellano e Pipolo, col simpatico Diego Abatantuono. Comunque la Vukotic, da gran signora qual è, rispose: “Veramente no, mi dispiace”. E il fan, insistente: “Ma allora lei come si chiama?” “Milena. Milena Vukotic”. “Ah… Beh, è brava anche lei però!”.
A domani