Scoprite se anche voi siete stati irrimediabilmente sedotti dalla poesia dello opere dello studio d'animazione giapponese
La passione per lo Studio Ghibli alle volte può assumere le connotazioni di una vera e propria ossessione. Inguaribili fan dello studio d’animazione giapponese praticamente da sempre, dopo un’approfondita analisi della sintomatologia, abbiamo constatato irrevocabilmente che siamo ahinoi (o forse per fortuna…?) affetti da tale disturbo ossessivo compulsivo (come dimostrano anche i nostri approfondimenti settimanali sull’importanza del cibo nei film dello Studio). Rassegnati dunque a questo felice destino, abbiamo deciso costituire la seguente cartina di tornasole per verificare se anche voi rientrate in questo gruppo molto numeroso di febbricitanti appassionati.
Se non vi perdete mai nemmeno un titolo, al cinema e/o in DVD, allora potrete entrare honoris causa nell’esclusivo club e vi riempirà di soddisfazione riconoscervi nei seguenti 4 punti, che individuano il vero nerd DOP del Ghibli e dei suoi esponenti, su tutti i due fondatori Hayao Miyazaki e Isao Talahata. Non vi riconoscete in tutti e 4 i sintomi? Niente paura, non c’è vaccino che possa salvarvi, quindi è solo questione di tempo prima di venire infettati dalla magia dello studio.
2) Ha visto la stragrande maggioranza, se non tutti, i film prodotti dallo Studio. Se una buona parte degli abitanti del globo terracqueo avranno sentito probabilmente almeno parlare di un film made in Ghibli almeno una volta nella vita, sono forse meno coloro che padroneggiano anche le opere più di nicchia e meno mainstream uscite. Se quindi non avete visto soltanto La città Incantata (che ha vinto pure un premio Oscar) o Il castello errante di Howl, ma anche Porco Rosso, Kiki – Consegne a Domicilio e perfino La collina dei Papaveri, I miei vicini Yamada e il bellissimo Una tomba per le Lucciole, allora certo siete infettati! Il prossimo passo? Rivederli ancora e ancora, perché ogni titolo, non solo quelli più pubblicizzati diretti da Miyazaki, è suo modo un vero capolavoro. Ve ne manca qualcuno? Allora dovete assolutamente porvi rimedio…
4) Ha un solo viaggio in mente: il museo dello Studio Ghibli a Mitaka, Tokyo. D’accordo, fan sfegatati o meno, chi non vorrebbe andarci? Questo luogo ha le attrazioni più incredibili che si possano sognare, da un Gattobus gigante a un robot-giardiniere a grandezza naturale direttamente da Laputa – Castello nel Cielo. In più, si possono ammirare dei cortometraggi animati che non si possono trovare altrove. Serve aggiungere altro?
Bene, quelle che avete letto sono le basi di quello che significa essere un fan DOP dello Studio Ghibli. Non si tratta sicuramente di un elenco esaustivo, ma quanto meno di un tentativo onesto! Se rientrare già in questa categoria, continuate così. In caso contrario, sappiate che lasciarvi conquistare da questo immaginifico mondo non potrà che arricchire le vostre vite!