L'attore britannico entro fine anno adatterà per il grande schermo l'omonimo romanzo di Victor Headley
Hollywood ha una lunga tradizione di attori diventati registi e viceversa. Tra i primi ci fu Raoul Walsh, il geniale artista dietro a La furia umana e Il sentiero della gloria che iniziò a dirigere cortometraggi più o meno quando iniziò la carriera di attore. Anche Charles Laughton ha diretto un solo film nella sua carriera, ma si è trattato di La morte corre sul fiume; Orson Welles ha diretto almeno cinque dei migliori film mai realizzati, e finanziato molti di loro apparendo in film altrui. Poi ci sono John Cassavettes, Warren Beatty, Ida Lupino, Dennis Hopper, Clint Eastwood, Terry Gilliam, George Clooney, Bill Duke, Angelina Jolie, Sarah Polley, Robert Redford e la lista potrebbe continuare all’infinito.
D, un corriere che trasporta cocaina dalla Giamaica a Londra, decide di mettersi in proprio, scomparendo nelle strade di Hackney mentre trasporta un chilo di polvere bianca che i suoi amici di un tempo sono ansiosi di recuperare. Ma il tradimento di D non sarà mai dimenticato – o perdonato.
Si tratta di una storia potenzialmente molto avvincente, anche se l’attenzione sarà soprattutto rivolta a come Elba inserirà le sue idee personali e la politica all’interno del suo lavoro. Sarebbe interessante che il classico thriller-drama sul narcotraffico diventasse qualcosa di più viscerale e e intimo, e Elba ha il potenziale per farlo. Al momento non sono stati annunciati nomi per quanto riguarda il cast, ma c’è da augurarsi che Yardie finisca per essere più vicino a qualcosa tipo Massima copertura o Traffic piuttosto che a The Pusher o Blow.