L'opera di debutto di Patrick Magee promette una rilettura inedita e affascinante della misteriosa creatura boschiva americana
Il mondo dell’horror evolve a ritmo incalzante e, nella ricerca di nuove possibili situazioni dove proiettare la creatura mostruosa di turno, si sperimentano sempre diverse declinazioni ed accoppiate… L’ultima? Un mostro che nasce dall’incontro tra Predator e un Sasquatch, o così sembrerebbe almeno, in Primal Rage: The Legend of Oh-Mah…
Se infatti non scarseggiano pellicole del terrore in cui Bigfoot è protagonista, ma la triste realtà è che la maggior parte di essi sono davvero di qualità bassissima. Certo alcuni possono valer la pena di spendere qualche ora davanti allo schermo, quali The Legend of Boggy Creek o Willow Creek, ma l’elenco non conta molti altri titoli. La conclusione? Servono altri monster movie validi sulla tematica e Primal Rage: The Legend of Oh-Mah potrebbe essere una risposta a tale penuria.
Questa la sinossi ufficiale:
Il viaggio in macchina di giovane coppia, appena riunitasi, attraverso il Pacifico nord-occidentale si trasforma in un incubo quando sono costretti ad affrontare la natura, gli sgradevoli autoctoni e una creatura mostruosa, conosciuto dai nativi americani come Oh-Mah.
Di Primal Rage è stato affermato che “ribalta in maniera esplosiva la tradizionale mitologia dei Bigfoot, mostrando un intelligente, astuto, guerriero primitivo, ammantato di antica mistica dei nativi americani”.
Il trailer di Primal Rage: The Legend of Oh-Mah conferma che ci sia una certa maestria nel creature design e una notevole inventiva nella rielaborazione del mito!