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Titolo originale: The Predator , uscita: 05-09-2018. Budget: $88,000,000. Regista: Shane Black.

Il finale originale di The Predator di Shane Black era il sogno di ogni fan della saga

11/10/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista e lo sceneggiatore Fred Dekker hanno però dovuto ripiegare su una soluzione alternativa per il loro quarto capitolo, per molti probabilmente meno esaltante

The Predator (2018) shane black

Ovviamente, state per leggere enormi spoiler su The Predator di Shane Black (la nostra recensione).

Facciamo subito un riepilogo del finale del film così come arrivato in sala:

Dopo aver sconfitto l’ “Ultimate Predator”, l’eroico Rory McKenna (Boyd Holbrook), promosso dopo la sua impresa, torna nel laboratorio proprio mentre scienziati e militari stanno cercando di aprire il misterioso “Predator Killer“, qualcosa su cui gli spettatori si sono probabilmente interrogati per tutto il tempo. Per farla breve, ci era stato detto all’inizio che si trattava di ‘qualcosa’ che un Predator ribelle – e per qualche ragione benevolo nei confronti della razza umana – aveva deciso a suo rischio e pericolo di portare personalmente sulla Terra e consegnarlo a noi umili e deboli mortali, un qualcosa che avrebbe dovuto aiutarci nell’imminente guerra che sarebbe a breve scoppiata con i suoi simili. Come vediamo nei minuti conclusivi, il contenuto del ‘sarcofago’ metallico si rivela essere niente meno che un’armatura metallica costruita con nanotecnologie e simile a quella di Iron Man, che essenzialmente permetterebbe a chiunque la indossi di diventare una sorta di ibrido Predator-umano e di acquisire così la giusta forza e capacità di attacco di uno Yautja. Una battaglia che tuttavia potremmo non vedere mai, dati gli scarsi incassi globali al botteghino di The Predator (al momento 125 milioni di dollari nel mondo, a fronte di un budget di 88 milioni).

Se qualcuno si fosse immaginato che il “Predator Killer” sarebbe stato il redivivo e mitico Dutch Schaefer interpretato da Arnold Schwarzenegger nel primo film del 1987, beh, sappiate che quello era essenzialmente esattamente il piano originario.

La fonte è riuscita a mettere infatti le mani su una prima stesura della sceneggiatura scritta da Shane Black e da Fred Dekker per The Predator e questa la descrizione della sequenza ‘alternativa’ che non è finita nel montaggio definitivo:

McKenna, suo figlio Rory (Jacob Tremblay) e Casey Bracket (Olivia Munn) sono da poco sopravvissuti all’attacco finale del Super Predator (indicato come “The Upgrade” nello script) quando un elicottero atterra. E chi ne salta fuori … Dutch Schaefer (Schwarzenegger)! Il suo è un “volto tormentato; inciso dalla sofferenza.” Dutch dice ai tre di seguirlo, e quando Rory gli chiede, “Uh … anche io?”, il secondo personaggio più cazzuto più della saga gli risponde “Specialmente tu!”.

Curiosamente, anche il finale originale di Predators di Nimród Antal (2010) prevedeva una scena simile, scritta apposta per riportare Dutch nel franchise dopo quasi 30 anni. La ragione per cui Arnold Schwarzenegger ha declinato tuttavia il cameo in The Predator è abbastanza semplice, come ha spiegato Shane Black stesso qualche giorno fa, ovvero che per la superstar il minutaggio che avrebbe avuto a disposizione non sarebbe stato sufficientemente elevato.

Di seguito il final trailer italiano e quello internazionale (per meglio apprezzare le voci originali) di The Predator, nei nostri cinema dall’11 ottobre:

Fonte: BMD