Un documentario cerca di ricostruire attraverso interviste e filmati inediti l'immagine del filmmaker tedesco, ritenuto da pubblico e critici il peggior regista vivente
Il tedesco Uwe Boll è senza dubbio – nel bene o nel male – il punto di arrivo di ogni conversazione tra appassionati di cinema fanta-horror incentrata sui peggiori registi dell’ultimo decennio. Considerato un Ed Wood moderno, con film del calibro di Alone in the dark, House of the dead, Bloodrayne e In the name of the king ha raccolto più voti negativi di qualsiasi altro regista nella storia, diventando in poco tempo il bersaglio di feroci critiche sul web. Chi lo conosce sa bene che non è mai stato un personaggio schivo riguardo al suo lavoro o alle critiche, ma il documentario Fuck You All: The Uwe Boll Story – di cui sono appena stati diffusi il poster e il trailer – consente adesso alle persone con cui ha lavorato di condividere le loro esperienze e i ricordi sul set al fianco dell’autore più odiato di Hollywood e del mondo.
Il 53enne Uwe Boll – che sembra definitivamente essersi allontanato dalla videocamera per dedicarsi alla ristorazione – è sicuramente un obiettivo facile, e i film da lui diretti rendono questo bersaglio incredibilmente semplice da colpire, ma c’è qualcosa di sinistramente affascinante nei metodi della sua follia. Chissà che non ne esca un risultato simile al recente The Disaster Artist di James Franco, che raccontava la vita di un uomo con il sogno di girare un film anche se sarebbe stato chiaramente terribile.
In attesa di capire quando verrà distribuito (si parla comunque entro la fine del 2018), di seguito trovate il trailer originale di Fuck You All: The Uwe Boll Story: