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Kathleen Kennedy rivoluziona Star Wars: “Più libertà ai registi, meno vincoli”

Un futuro molto denso per il franchise

Nonostante le voci che parlano di una possibile sostituzione, Kathleen Kennedy è ancora saldamente al comando della Lucasfilm e ha rivelato un’interessante nuova direzione per il futuro cinematografico di Star Wars.

Durante il BFI Film on Film Festival di Londra, dove ha presentato una rara copia in pellicola di Una nuova speranza, Kennedy ha offerto uno sguardo sulla strategia evolutiva del franchise galattico.

Per i fan stanchi della cosiddetta “fatica da franchise” e dell’eccessiva interconnessione tra storie, le sue parole potrebbero suonare come una boccata d’aria fresca proveniente da Tatooine. Ha dichiarato:

“Ora siamo davvero in una posizione in cui si sono ampliate le possibilità di storie e registi che possiamo coinvolgere per raccontare storie che abbiano significato per loro – non è necessario che siano collegate a ogni singola cosa già fatta in Star Wars; può anche essere una storia autonoma che poi genera molte altre storie.”

Si tratta di un cambio di rotta significativo per un universo narrativo noto per la sua fitta mitologia e coerenza cronologica. Kennedy abbraccia ora una visione più aperta, basata sulla creatività personale e non su rigide liste di continuità narrativa.

Dopo l’accoglienza tiepida riservata a Solo e la divisione di pubblico causata dalla trilogia sequel, questa nuova filosofia potrebbe finalmente permettere ai registi di raccontare storie libere e originali.

Un esempio concreto è il film Star Wars: Starfighter, attualmente in sviluppo con il regista Shawn Levy (Free Guy, Stranger Things), previsto per il 2027. Levy ha raccontato:

“Quando Kathy Kennedy mi ha coinvolto per realizzare un film di Star Wars, il suo mandato principale è stato: ‘Voglio un film di Shawn Levy. Voglio una storia e un tono che riflettano te, i tuoi gusti e ciò che porti nei tuoi film — con una storia di Star Wars.’ Quindi mi sono sentito estremamente libero.”

Un grado di libertà creativa che i fan auspicano da tempo, in un contesto spesso afflitto da ingerenze dello studio e vincoli produttivi.

Tuttavia, la Kennedy pone un solo vincolo imprescindibile: ogni regista deve studiare Una nuova speranza, che considera il modello narrativo e stilistico per eccellenza:

“Direi che questo è il film da cui partono tutti quando iniziamo a parlare di storia, delle intenzioni di [George Lucas], e di ciò su cui vogliamo costruire.”

Sono passati quasi sei anni dall’ultimo film di Star Wars nelle sale. Mentre le serie su Disney+ hanno mantenuto vivo il brand, molti fan si chiedevano quando e come la saga sarebbe tornata al cinema. Ora la risposta c’è, e ha un suono più autoriale e narrativo che mai.

L’estate prossima arriverà The Mandalorian & Grogu, seguita da Starfighter nel 2027. Una nuova era per Star Wars potrebbe davvero cominciare.

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Published by
Stella Delmattino