Home » Cinema » Sci-Fi & Fantasy » Video: dentro alla mostra L’Eternauta – La Neve e il Silenzio a Lucca Comics & Games 2025

Video: dentro alla mostra L’Eternauta – La Neve e il Silenzio a Lucca Comics & Games 2025

01/11/2025 news di Alessandro Gamma

Esposte oltre 100 tavoli originali del classico del fumetto argentino creato da Héctor Germán Oesterheld e Francisco Solano López

mostra l'eternauta lucca 2025

Un capolavoro assoluto del fumetto mondiale torna a far parlare di sé. L’Eternauta, l’opera simbolo del fumetto argentino creata dallo sceneggiatore Héctor Germán Oesterheld e dal disegnatore Francisco Solano López, approda a Lucca Comics & Games 2025 con una mostra evento che celebra la sua forza narrativa e il suo messaggio universale.

Nato tra il 1957 e il 1959 sulle pagine del settimanale Hora Cero, L’Eternauta è una saga epica e tragica, un racconto di sopravvivenza che inizia con una misteriosa nevicata mortale su Buenos Aires. In un clima di terrore e isolamento, Juan Salvo, sua moglie Helena, la figlia Martita e un gruppo di amici cercano disperatamente di restare vivi, ignari che dietro la catastrofe si nasconde una invasione aliena orchestrata dai temibili “Loro”, simbolo di potere, controllo e disumanizzazione.

La mostra “L’Eternauta – La neve e il silenzio”, allestita nelle affascinanti sale di Palazzo Guinigi, espone oltre 100 tavole originali di Solano López, accompagnate da materiali d’archivio, documenti rari e apparati multimediali che raccontano il contesto storico e politico in cui nacque l’opera. Un percorso immersivo che restituisce tutta la potenza grafica e simbolica del fumetto, sospeso tra la fantascienza e la denuncia sociale.

Nel suo viaggio attraverso il tempo e lo spazio, L’Eternauta diventa una metafora universale della resistenza: contro la violenza, la dittatura, l’annientamento dell’identità. La storia personale del suo autore, Oesterheld – che scomparve tragicamente tra i desaparecidos durante la dittatura argentina – amplifica la valenza civile e umana di un racconto che continua a parlarci di libertà, coraggio e memoria.

La solitudine dell’uomo circondato non dal mare, ma dalla morte.” Così Oesterheld definiva il cuore del suo capolavoro. Una frase che, ancora oggi, risuona come un monito e una promessa: quella di non smettere mai di resistere, neanche quando tutto sembra perduto.

Il video della mostra: