Il protagonista del thriller onirico del 2010 ha candidamente messo fine ad anni di elucubrazioni dei fan, rivelando che lui per primo chiese spiegazioni all'epoca
Michael Caine ha sentito nel tempo alcune voci riguardo l’interpretazione del finale di Inception e a 8 anni dall’uscita nelle sale del film ha deciso ora di mettere un po’ di chiarezza una volta per tutte.
L’ineffabile thriller onirico diretto nel 2010 da Christopher Nolan vedeva al centro della vicenda Dom Cobb (Leonardo Di Caprio), il migliore in assoluto sulla piazza nella pericolosa arte dell’estrazione, ovvero il furto di importanti segreti dal profondo subconscio durante lo stato onirico della vittima, cui veniva offerta la chance di redimersi impiantando un’idea anziché toglierla.
Alla fine del film, il pubblico rimaneva però con un piccolo grande punto interrogativo (aka la trottola …) circa il trionfale ritorno del protagonista negli Stati Uniti – se fosse davvero tornato dalla sua famiglia senza la necessità di fuggire ancora, o se invece fosse rimasto intrappolato all’interno di un sogno.
Quando ebbi in mano la sceneggiatura di Inception, rimasi un po’ perplesso dopo averla letta, così dissi a Christopher Nolan: ‘Non capisco dove sia il sogno’. Gli spiegai: ‘Quando c’è il sogno e quando invece siamo nella realtà?‘ Lui mi rispose: ‘Beh, quando ci sei tu nella scena, quella è la realtà.’ Quindi sentite qui – se ci sono, è la realtà. Se non ci sono, è un sogno.
Come in molti ricorderanno, dato che Caine condivide lo schermo con Leonardo DiCaprio alla fine del film, Cobb ha quindi davvero superato la sfida.
Delusi della spiegazione? Soddisfatti? Combacia con l’idea che vi eravate fatti?
Di seguito intanto vi riproponiamo la scena finale di Inception: