La co-protagonista ricorda il film di Darren Aronofsky per i 15 anni
In occasione del 15° anniversario di Il Cigno Nero / Black Swan, Mila Kunis ha raccontato a Vogue i sacrifici affrontati durante la preparazione al film diretto da Darren Aronofsky. L’attrice, che nel thriller psicologico interpretava Lily, la ballerina libera e sensuale contrapposta alla Nina di Natalie Portman, ha svelato che la sua routine prevedeva “molta danza e pochissimo cibo”.
«Il mio training è stato tanto ballo e pochissimi pasti, cosa che so non si dovrebbe dire, ma è la verità», ha spiegato la Kunis. «Bevevo molto brodo e danzavo dodici ore al giorno. Dovevamo prepararci tre mesi prima delle riprese, ma avendo perso dei finanziamenti quel periodo si allungò a sei. Per Darren fu un incubo, ma per me e Natalie fu fantastico: avevamo più tempo per danzare».
Il duro allenamento lasciò segni fisici evidenti: «Giravamo le scene di danza per ore e avevo lividi su tutte le costole, solo per essere sollevata continuamente».
Natalie Portman, che grazie al film vinse l’Oscar come miglior attrice, ha ricordato di aver suggerito il nome di Kunis al regista dopo aver scoperto la sua esperienza con il balletto: «Stavamo parlando del progetto e lei mi disse: “Quando mi toglievo le scarpette a punta…”. Le chiesi subito: “Aspetta, hai fatto danza classica?”. Ho chiamato Darren all’istante dicendo che c’era un’attrice perfetta per Lily».
Aronofsky, dal canto suo, ha raccontato di aver tentato senza successo di alimentare una rivalità tra le due protagoniste per riflettere meglio la tensione sullo schermo: «Provai a fare il regista furbo e a farle litigare, ma Mila e Natalie capirono subito il gioco e iniziarono a prendermi in giro. Era diventata una barzelletta tra noi».
Il Cigno Nero, che all’epoca valse a Mila Kunis la nomination ai Golden Globe come miglior attrice non protagonista, tornerà nelle sale americane in versione IMAX il 21 e 24 agosto per celebrare i 15 anni dall’uscita.