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Voto: 6.5/10 Titolo originale: Da grande , uscita: 23-12-1987. Regista: Franco Amurri.

Recensione story | Da Grande di Franco Amurri

08/12/2022 recensione film di William Maga

Nel 1987 Renato Pozzetto era il protagonista di una commedia fantastica per tutta la famiglia, ma non sdolcinata

da grande film 1987 pozzetto

Strenna piccola ma gaia (usciva nei cinema a Natale del 1987), per magri e per grassi, per calvi e ricciuti, per piccini e vecchietti. Dove si assiste al miracolo d’un bambino di otto anni che lì per lì, grazie a un ‘colpo di luce’, si trasforma nel quarantenne Renato Pozzetto, e – dopo un po’ – non vede l’ora di fare marcia indietro.

Scritto – e diretto – da Franco Amurri e Stefano Sudriè, il capriccio prevede che il piccolo Marco (Joska Versari), innamorato della dolce maestra Francesca (Giulia Boschi), sentendosi trascurato dai genitori Ottavia Piccolo e Alessandro Haber (si sono dimenticati di comprargli per il compleanno il regalo promesso) batta i piedini per terra e chieda di diventare subito adulto.

da grande film poster 1987La bizza ha il suo effetto, ma — cresciuto anche troppo — Marco continua a conservare gusti, pensieri e comportamenti infantili. Per cui scappa di casa e va a vivere (castamente) proprio con Francesca, ma continua a essere ghiotto di bambolotti, trenini e cartoni animati, e a collezionare figurine.

Non sapendosene spiegare la scomparsa, i genitori disperati si affidano quindi alla polizia: né riconoscono il loro bimbetto nel baby-sitter che viene in casa a trastullare la sorellina (Gaia Piras). Marco invece scopre che papà ha per amante proprio Francesca, ma che sia lui sia la mamma gli vogliono un bene dell’anima, e che anche i compagni di scuola lo rimpiangono.

Sicché vuole ritornare bambino, ed essere lui a fare un regalo al babbo organizzando un falso rapimento che confonda parecchio le idee ai poliziotti. Rubata un’auto, compiuti i prevedibili disastri, Marco si riprende così i suoi otto anni fra l’esultanza generale.

Ma c’è di più: un colpo di bacchetta magica che consentirà a Francesca di restargli vicina …

Ricamando sul tema topico dell’infanzia, ma senza sdolcinature (semmai riecheggiando Peter Del Monte, con un omaggio a Nanni Moretti), Franco Amurri, all’epoca 29enne, figlio dell’umorista Antonio, faceva con Da Grande un passo avanti rispetto all’esordio con Il ragazzo del Pony Express.

Premiato al botteghino (entrò nella Top10 dei più visti del 1987) anche da un titolo insolito, il suo secondo film è – appunto – una fiaba gentile, pulita e spiritosa: un esempio di cinema a basso costo, prodotto anche per la TV, che deriva la sua freschezza dall’ispirazione giovanile, propensa al surreale, da uno stile spigliato, da interpreti simpaticamente disponibili al paradosso.

Fotografato da Luciano Tovoli, Da grande vede nel ruolo del protagonista un Renato Pozzetto che funziona benissimo e in quello di Francesca una Giulia Boschi che in molti vedevano avviata ad essere una delle reginette degli schermi italiani (una promessa presto smentita dal cambio di ‘indirizzo professionale’ dell’attrice).

Oltre alla comparsata di una giovanissima Ilary Blasi, c’è chi dice che nel poliziesco trasmesso a un certo punto alla TV, al quale Marco si ispira per il suo colpo fanciullesco, s’intraveda anche Susan Sarandon, la strega di Eastwich che nella vita reale ebbe al tempo effettivamente una storia d’amore con Franco Amurri e che i più maliziosi reputano ‘responsabile’ delle importanti somiglianze di Da Grande col di pochissimo successivo film hollywoodiano Big con Tom Hanks (tecnicamente, la vicenda di un bambino che cresce ‘per magia’ era già stata raccontata in Storia di tre amori del 1953).

Di seguito trovate il trailer di Da Grande: