Ridley Scott critica il cinema contemporaneo: “Molta spazzatura, guardo solo i miei film”
07/10/2025 news di Stella Delmattino
Il regista 86enne ha parlato dello stato attuale dell'industria

Il regista di classici come Alien, Blade Runner e Il Gladiatore non le manda a dire. Durante una conversazione pubblica al BFI Southbank di Londra, moderata dal figlio Luke Scott, l’86enne Ridley Scott ha espresso una critica tagliente verso lo stato attuale del cinema mondiale.
Quando un membro del pubblico gli ha chiesto quali film guarda oggi, la risposta è stata diretta:
“In questo momento trovo solo mediocrità. Siamo sommersi dalla mediocrità. Quindi quello che faccio – ed è una cosa terribile – è riguardare i miei film. E sapete una cosa? Sono davvero buoni! E poi non invecchiano.”
Una dichiarazione che sintetizza perfettamente il suo spirito schietto e la fiducia nel proprio lavoro. Difficile dargli torto, considerando che Scott ha firmato alcuni dei titoli più influenti della storia del cinema: dal terrore spaziale di Alien al futurismo visionario di Blade Runner, passando per l’epica storica de Il Gladiatore, Thelma & Louise, The Martian, American Gangster e Le crociate.
Il regista britannico ha raccontato di aver recentemente rivisto Black Hawk Down (2001):
“L’ho rivisto l’altra sera e mi sono chiesto: ‘Come diavolo ho fatto a farlo?’ Ma ogni tanto capita ancora un buon film, ed è un sollievo sapere che là fuori c’è qualcuno che sa ancora fare cinema.”
Scott ha poi criticato il mercato dell’intrattenimento moderno, dominato dalla quantità più che dalla qualità:
“La quantità di film che vengono prodotti oggi… la maggior parte fa schifo. Direi che solo il 5% è davvero grande, un altro 10% è buono, il 40% non è male, e il resto è… spazzatura.”
Secondo il regista, il cinema attuale si affida troppo agli effetti digitali e troppo poco alla scrittura:
“Negli anni ’40 si facevano circa 300 film all’anno, e il 70% era simile. Ma oggi molti film sono ‘salvati’ dagli effetti digitali, perché manca una base solida sulla carta. Prima scrivete una grande storia, poi pensate al resto.”
Nonostante le sue critiche, Ridley Scott non mostra segni di rallentamento. Il suo ultimo film, Il Gladiatore II, lo ha riportato nella Roma imperiale con un nuovo cast guidato da Paul Mescal e Denzel Washington.
Tra i progetti futuri figurano:
– The Dog Stars, adattamento del romanzo post-apocalittico di Peter Heller
– Un biopic sui Bee Gees
– La possibilità di un terzo capitolo de Il Gladiatore
Dopo oltre cinquant’anni di carriera, Scott rimane una delle voci più lucide e provocatorie di Hollywood. Che si condivida o meno il suo giudizio, è difficile negare che il suo cinema — potente, visionario e senza tempo — resti un punto di riferimento per generazioni di registi.
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