L'attore ha ricordato l'incredibile retroscena
La storia vera e incredibile di come le Nike preferite di Michael J. Fox diventarono le scarpe di Marty McFly in Ritorno al Futuro è una di quelle curiosità che dimostrano come il caso possa creare la leggenda.
Il look di Marty – il celebre gilet rosso “salvagente”, la giacca di jeans e, naturalmente, le Nike bianche con logo rosso – è diventato iconico. Ma quelle scarpe non furono scelte dal reparto costumi né frutto di una strategia promozionale della Nike. Erano, letteralmente, le scarpe personali di Michael J. Fox. E farle arrivare sul set si rivelò molto più complicato del previsto.
Nel suo nuovo memoir Future Boy / Il Ragazzo del Futuro, l’attore racconta diversi retroscena di Ritorno al Futuro – dalle riprese frenetiche tra Casa Keaton e il set di Zemeckis, alle disavventure con la DeLorean – ma uno dei passaggi più divertenti riguarda proprio le scarpe che sarebbero diventate parte della storia del cinema.
Come scrive Fox:
“Aggiunsi un tocco del mio stile personale a Marty McFly – le sue scarpe Nike erano le mie. Il giorno della prova costumi a Malibu, il reparto si accorse che, nella fretta di preparare tutto per il cambio di attore e il nuovo look, avevano dimenticato le scarpe di Marty al teatro di posa. Arrivai all’incontro con le mie Nike preferite, un paio di semplici Bruins bianche con il logo rosso.”
L’attore ricorda:
“Dovevo iniziare le riprese come nuovo Marty due giorni dopo, ma Deborah Scott si trovò di fronte a un altro problema: servivano più paia identiche per il guardaroba, nel caso si rovinassero. “Purtroppo, le mie Nike Bruins non erano più in vendita da nessuna parte. Deborah contattò il produttore esecutivo Frank Marshall, che chiamò il gestore del negozio Nike a Westwood. “Lui confermò che quelle scarpe erano introvabili: la compagnia non produceva più quel modello.”
A quel punto, la produzione aveva un serio problema: servivano più paia identiche di scarpe ormai fuori produzione. Marshall decise allora di chiamare direttamente la Nike, sperando in un miracolo. Quella telefonata lo mise in contatto con Pam McConnell, a capo del nuovo reparto di product placement dell’azienda a Portland.
Fox racconta così l’incredibile svolta:
“Frank chiamò Pam, spiegò la situazione e chiese audacemente se Nike potesse rifarle. ‘Non possiamo pagarvi nulla’, aggiunse, come se servisse un motivo in più per riattaccare. “Quello che accadde dopo fu pazzesco. Pam non rise e non chiuse la telefonata. Rispose semplicemente: ‘Nessun problema. Quante ve ne servono?’ “Frank raddoppiò la richiesta di Deborah: ‘Ne voglio venti paia entro la prossima settimana.’ “‘Fatto,’ rispose lei.”
E così fu. Nel giro di pochi giorni, Nike produsse venti paia nuove di Nike Bruins bianche con lo swoosh rosso, pronte per Michael J. Fox. Quelle scarpe nate per caso divennero parte integrante del personaggio di Marty McFly e del mito di Ritorno al Futuro.
È quasi poetico che lo stile personale di Fox abbia contribuito a definire uno dei look più riconoscibili della storia del cinema. Anni dopo, la stessa Nike avrebbe reso omaggio alla saga creando davvero le scarpe autoallaccianti di Ritorno al Futuro – Parte II nel 2015.