I due sceneggiatori dell'horror senza dialoghi diretto da John Krasinski hanno parlato dell'incredibile possibilità e del perchè pensano che sia meglio per tutti che non sia successo
A Quiet Place – Un Posto Tranquillo è da qualche giorno nelle sale italiane (la nostra recensione) e, finora, viene considerato – specie in patria – uno degli horror più importanti dell’anno, con grandi elogi al suo regista – e protagonista – John Krasinski. Un film senza dubbio interessante ma non privo di difetti, ma ora scopriamo che inizialmente ci sono state grandi possibilità che il risultato fosse ben diverso da quello arrivato in sala, visto che gli sceneggiatori Scott Beck e Bryan Woods, in una recente intervista, hanno rivelato che potesse essere addirittura entrare a far parte della serie dei Cloverfield.
Scott Beck: Era una di quelle cose che, credo, ci attraversasse la mente all’epoca e pertanto avevamo parlato con i nostri rappresentanti di questa possibilità. Era un momento temporale strano, tuttavia, perché quando stavamo scrivendo la sceneggiatura, 10 Cloverfield Lane era della Paramount. In realtà stavamo parlando con un dirigente di questo film, e dal punto di vista formale sembrava che ci potesse essere un crossover, ma quando finalmente abbiamo portato il copione finale alla Paramount, lo hanno visto come un film totalmente diverso. Quello che è stato davvero incredibile nel processo e per cui ci sentiamo molto grati è che lo studio ha abbracciato questo bizzarro film senza dialoghi a braccia aperte. Non hanno mai pensato di brandizzarlo come fosse una pellicola di Cloverfield, penso in parte perché concettualmente fosse anche in grado di reggersi da solo.
Woods ha poi continuato dicendo che, sebbene i film di Cloverfield siano fantastici (chissà se intende anche il controverso The Paradox …), è meglio che A Quiet Place – Un Posto Tranquillo sia stato distribuito per conto suo, specialmente in un mondo dominato da sequel e da cinecomic:
A Quiet Place – Un Posto Tranquillo parla di una famiglia che cerca di vivere nel silenzio più totale così da evitare che terribili mostri attratti dal suono si palesino e li uccidano. I film di Cloverfield, per ora tre, hanno protagonisti e trame apparentemente non collegati, ma ruotano tutti intorno a un evento che riguarda un’invasione di alieni / mostri, quindi qualche punto in comune avrebbe potuto effettivamente essere trovato. E se è vero che forse avrebbe potuto uscirne un buon crossover, è vero che ogni tanto vedere uno studio che scommette su un’idea originale tanto male non fa.