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Sam Raimi: ‘L’idea di Fede Alvarez per Don’t Breathe 2 è pazzesca’

17/11/2016 news di Redazione Il Cineocchio

Il produttore del thriller con Stephen Lang si è detto alquanto eccitato dal progetto anarchico del suo giovane regista

Man in the Dark (Don’t Breathe), il thriller a tinte cupe prodotto da Sam Raimi e diretto da Fede Alvarez ha sorpreso molti quando è uscito questa estate nei cinema. E’ stato anche un successo al botteghino, guadagnando oltre 150 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget di poco meno di 10 milioni. Associate questo al fatto che il film non aveva un finale così definitivo e capirete subito cosa significa: un sequel da mettere in cantiere quanto prima.

La paura sarebbe quindi ora che un Don’t Breathe 2 finisse per essere qualcosa di banale e messo insieme troppo in fretta, ma pare che Alvarez abbia avuto un’idea che valga la pena di essere esplorata. Durante una recente intervista infatti, Alavarez e Raimi hanno mostrato un grandissimo entusiasmo a riguardo.

don't breathe alvarez janeAlvarez ha ammesso che non era interessato a fare un sequel fino a quando questa possibilità non gli è venuta in mente:

In questo momento Don’t Breathe 2 è qualcosa che vogliamo fare davvero. La sfida, ovviamente, è che non vogliamo fare di nuovo lo stesso film e metterci soltanto un 2 di fianco. Ci sentiremmo così in imbarazzato se lo facessimo. In un primo momento la nostra reazione quando ci hanno detto che era no no no no no, questa è Hollywood, che è il Diavolo che ci spinge a fare qualcosa solo perché possiamo farla. E poi abbiamo avuto un’idea che ci ha reso davvero entusiasti, non vi dirò di cosa si tratta, rovinerebbe tutto … 

Ed è qui che Raimi è intervenuto:

E’ soltanto la più grande idea per un sequel che abbia mai sentito. Non sto scherzando.

don't breatheParole senza dubbio stuzzicanti. C’è però un motivo per trattenersi. La Sony non ha infatti ancora ufficialmente dato luce verde a Don’t Breathe 2, e Alvarez non ha ancora rivelato allo studio la sua idea per il sequel, che, a suo parere, darebbe un “approccio anarchico“. Raimi ha sorridendo detto che lo studio non sarà molto contento – e se la Sony non gradirà l’idea questa potrebbe non vedere mai la luce del giorno. Non si tratterebbe della prima volta in cui i piani per un seguito della coppia Alvarez / Raimi non andrebbero a buon fine; dopo la loro collaborazione nel ramake di La Casa/Evil Dead nel 2013, stavano parlando di un sequel girato sempre da Alvarez e di un L’Armata delle tenebre 2 affidato invece a Raimi e quindi di realizzare un altro capitolo di Evil Dead dove l’eroina di Alvarez, Mia, avrebbe collaborato con l’eroe di Raimi, Ash. Tutto ciò è stato però accantonato, ma almeno in televisione è arrivato al loro posto Ash vs Evil Dead. Difficile comunque che questa possa essere una strada battibile anche da Don’t Breathe nel caso i piani alti rigettassero la brillante idea in questione.

La chiacchierata su Don’t Breathe 2 si è conclusa con Alvarez che ha detto:

(La Sony) darò di matto quando lo verrà a sapere, ma ne siamo entusiasti. Probabilmente inizieremo a scrivere molto presto. Se mi piace, potrei pure dirigerlo. Staremo a vedere cosa succede. E’ emozionante vedere ancora un personaggio che ti interessa approfondire. Almeno per me. Mi piacerebbe vedere il non vedente sullo schermo fare alcune altre cose. Che ne sarà di lui nella sua vita?

Scritto da Alvarez e Rodo Sayagues, Man in the Dark vedeva protagonisti Stephen Lang, Jane Levy, Daniel Zovatto, e Dylan Minnette, e presentava la seguente sinossi:

Alcuni ragazzi si introducono nella casa di un uomo cieco per commettere un crimine. Considerando le condizioni del padrone di casa i giovani sono convinti che si tratterà di una passeggiata, ma le cose non andranno come previsto.

In ogni caso, Alvarez sarà prima impegnato a dirigere un altro sequel, quello di Millennium – Uomini che odiano le donne, dal titolo Quello che non uccide.

Fonte: IGN

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