Sci-Fi & Fantasy

Sigourney Weaver parla del naufragio di Alien 5 di Neill Blomkamp

L'attrice ha anche aggiornato su Alien V di Walter Hill

Durante una proiezione speciale di Alien alla Cinémathèque Française di Parigi, Sigourney Weaver ha tenuto una masterclass di un’ora intitolata “A Lesson in Cinema”, una conversazione approfondita sulla sua leggendaria carriera e sul ruolo iconico di Ellen Ripley.

L’incontro, moderato da Frédéric Bonnaud, ha offerto ai fan l’occasione di ascoltare Weaver parlare apertamente del passato, presente e futuro della saga di Alien.

Tra le domande del pubblico è spuntato l’argomento che ancora oggi lascia l’amaro in bocca a molti appassionati: il cancellato Alien 5 di Neill Blomkamp. Il progetto, annunciato nel 2015, avrebbe ignorato Alien 3 e La Clonazione, riportando in scena Ripley, Hicks (Michael Biehn) e Newt (Carrie Henn).

Weaver ha parlato con affetto del progetto mai realizzato e delle sue potenzialità:

“Sì. Come molti di noi, ero una grande ammiratrice di Neill. Il suo film era così potente e ho lavorato con lui in Chappie. Mi è piaciuto moltissimo collaborare con Neill, e aveva avuto quest’idea di riportare Ripley e Newt. Era una sceneggiatura meravigliosa, ma purtroppo in quel periodo credo che Ridley Scott abbia deciso di essere molto possessivo riguardo la saga e di concentrarsi sui suoi prequel. E credo che questo abbia distrutto il progetto. Non siamo mai riusciti ad andare avanti… penso che Neill alla fine abbia semplicemente rinunciato, ed è così talentuoso. Gli auguro il meglio.”

I fan ricorderanno che Fox aveva dato luce verde ad Alien 5 dopo che Blomkamp pubblicò alcune concept art online. Tuttavia, quando Ridley Scott spostò la sua attenzione su Alien: Covenant, il sequel fu ufficialmente accantonato.

Sia la Weaver che James Cameron avevano elogiato la sceneggiatura di Blomkamp, mentre Scott sostenne in seguito che “non esisteva un copione completo, solo un trattamento”. Qualunque sia la verità, il naufragio del progetto resta uno dei più grandi “what if?” della fantascienza moderna.

Sigourney Weaver ha poi sorpreso il pubblico rivelando un aggiornamento su un altro progetto di Alien, rimasto in sviluppo silenzioso per anni: Alien V, scritto da Walter Hill, storico produttore del film originale del 1979.

“In realtà, Walter Hill ha scritto circa 50 pagine. Forse adesso anche di più, su dove potrebbe trovarsi Ripley oggi. E, anche se non ho mai avuto particolare desiderio di tornare alla saga, c’è qualcosa nella sua idea che mi colpisce: Ripley sarebbe ormai emarginata da questa società, da questa compagnia, da questo mondo… probabilmente ha 200 anni, ma è ancora Ripley. E, presumibilmente, quei problemi là fuori esistono ancora. Voglio vedere cosa farà Walter con la sceneggiatura. Non sarebbe come quello che abbiamo visto stasera, non sarebbe una storia fatta di corse nei condotti d’aerazione. Sarebbe qualcosa di molto diverso.”

Le sue parole lasciano intuire un film più intimo e riflessivo, meno incentrato sugli xenomorfi e più su cosa significhi per Ripley esistere in un mondo che è andato avanti senza di lei. Un’idea affascinante che potrebbe chiudere il cerchio narrativo in modo sorprendente.

Prima di concludere, l’attrice ha anche espresso entusiasmo per la nuova serie FX di Noah Hawley, Alien: Pianeta Terra (Alien: Earth):

“Ho amato Alien: Pianeta Terra. L’ho trovata straordinaria. Così interessante, spaventosa e attuale, legata al nostro mondo. È facile immaginare un futuro dove ogni magnate della tecnologia possiede un pianeta. Non è poi così distante da dove l’America si trova oggi. Sono felice di vedere che Alien ha ancora gambe, come si dice nel nostro mestiere. E credo che sia un momento davvero interessante per la saga.”

Tra Alien: Romulus, la serie Alien: Pianeta Terra e i collegamenti con Predator: Badlands, il franchise è più vivo che mai. E se Ellen Ripley dovesse davvero tornare, Sigourney Weaver sembra pronta a scoprire dove la sua storia la porterà.

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Published by
Stella Delmattino