Si ritorna al romanzo di Robert A. Heinlein
Nel 1997, il regista Paul Verhoeven e lo sceneggiatore Edward Neumeier, già creatori di RoboCop (1987), tornarono a collaborare per realizzare Starship Troopers, un’interpretazione satirica del romanzo omonimo di Robert A. Heinlein, pubblicato nel 1959.
Il film è ambientato in un futuro distopico, in cui la Terra è in guerra da decenni contro una razza di insetti giganti e intelligenti provenienti da un pianeta lontano. Tuttavia, la società umana si è trasformata in un regime fascista, con cittadini ridotti a strumenti di propaganda militarista. I media sono diventati aggressivi e superficiali, e non è un caso che i soldati umani, alla fine del film, indossino uniformi che ricordano quelle naziste.
All’epoca della sua uscita, Starship Troopers non fu pienamente apprezzato: ricevette recensioni per lo più negative e molti critici non colsero il suo intento satirico. Anche al botteghino non fu un grande successo, incassando 121 milioni di dollari a fronte di un budget di 100 milioni. Tuttavia, nel tempo ha acquisito lo status di cult, trovando il suo pubblico grazie all’home video e ai circuiti di proiezioni notturne. Oggi, molti lo considerano uno dei migliori film di fantascienza degli anni ’90, spesso accostandolo proprio a RoboCop.
Il film ha generato diversi seguiti e spin-off:
Nonostante la saga non sia mai diventata un vero e proprio franchise di successo (i film direct-to-video avevano budget di pochi milioni di dollari), il film originale del 1997 è rimasto nel cuore degli appassionati.
E proprio per questo motivo, potrebbe presto diventare realtà un nuovo adattamento cinematografico. Secondo quanto riportato da The Hollywood Reporter, Neill Blomkamp (District 9, Humandroid) è stato scelto per scrivere e dirigere una nuova versione di Starship Troopers.
Il romanzo di Heinlein è molto diverso dall’adattamento cinematografico di Verhoeven. Gran parte del libro è incentrata su lunghi dialoghi filosofici sul significato della guerra. Sebbene il testo sia aperto a diverse interpretazioni, molti ritengono che Heinlein propendesse per una visione favorevole al conflitto militare.
Il film di Verhoeven, invece, è una satira violenta e caustica, con numerose scene di battaglie spettacolari, che stabilirono un record per il maggior numero di proiettili sparati in un film americano. La pellicola mette alla berlina il pensiero militarista, mostrando gli effetti devastanti di una società completamente assorbita dalla logica della guerra.
Secondo quanto dichiarato, Blomkamp intende realizzare un film più riflessivo e basato sui dialoghi, in linea con il romanzo di Heinlein. Se sarà pro-guerra o anti-guerra, dipenderà da come interpreterà il testo originale e dal tono che darà al suo film.
Non è la prima volta che Neill Blomkamp tenta di realizzare un reboot di un classico della fantascienza.
Considerando il suo difficile rapporto con i reboot, resta da vedere se Starship Troopers vedrà davvero la luce. Se il film dovesse realizzarsi, i fan si chiedono se riuscirà a superare l’iconica versione ultra-violenta di Verhoeven, oppure se offrirà un approccio più riflessivo e filosofico.
Il trailer di Starship Troopers – Fanteria dello Spazio: