Dal regista premio Oscar di A Beautiful Mind, l'interessante film documentario sui quattro ragazzi di Liverpool che unirono il mondo
Chiedimi chi erano i Beatles. 20 novembre 1963, ABC Cinema di Manchester. La folla è in delirio. Sul palco ci sono loro: John, Paul, George e Ringo. Quattro ragazzotti che fino a poco prima suonavano solo o quasi al Cavern Club della loro Liverpool, e che da quel momento in poi vedranno crescere fulminea la beatlemania, l’ossessione collettiva che di là a tre anni li avrebbe portati a non suonare quasi più dal vivo.
The Beatles – Eight days a week non è che questo, un occhio sul privato artistico e sulla personalità dei quattro musicisti, intervallata dalla tenerezza dei ricordi di artisti come Whoopi Goldberg, Sigourney Weaver ed Elvis Costello. La prima mondiale sarà a Londra, a Leicester Square e il documentario permarrà nelle sale per soli sette giorni.
Ricco di filmati inediti (per la prima volta vengono ad esempio mostrati 30 minuti esclusivi della storica performance allo Shea Stadium il 15 agosto del 1965, davanti a 55.000 persone) e di dietro le quinte, il racconto ci fa rivivere – grazie alle voci originali dei suoi protagonisti – quello che è stato un vero e proprio punto di non ritorno del costume nel XX secolo.
La collaborazione di Paul McCartney, Ringo Starr, Yoko Ono Lennon e Olivia Harrison alla sua realizzazione è stata piena e si vede: ciò che viene regalato al pubblico è un film in purezza, scevro da gossip e supposizioni. Chi risponde alle nostre domande sono direttamente i sagaci ragazzi di Liverpool, capaci ancora di stupirci per la loro verità. Il resto è leggenda.
The Beatles – Eight days a week sarà nei cinema dal 15 al 21 settembre.