James Cameron ha invece raccontato come ha convinto Linda Hamilton a tornare nella saga
In un recente Q&A, il nuovo regista di Terminator 6, Tim Miller (Deadpool) e il produttore / regista della saga sci-fi, James Cameron, hanno rivelato che l’invecchiamento di Arnold Schwarzenegger (che avrà per allora 71 anni) sarà trattato diversamente che in precedenza quando il nuovo capitolo arriverà nei cinema il 26 luglio 2019. Ha detto Cameron:
Non bisogna aggirarlo. Il bello è questo: è un cyborg. Quindi, la parte organica è all’esterno, cioè l’organismo. E Kyle Reese lo dice nel primo film: ‘Sudano. Hanno l’alito cattivo.’ Visto che dovevano essere unità di infiltrazione, c’è pertanto questa idea che la pelle facesse da guaina a un endo-scheletro di metallo. Quindi invecchierebbe normalmente. Quindi, ovviamente, lui è uno che è stato in azione e che è in funzione da molto tempo. E questo è tutto quello che voglio dire sulla parte della storia al momento attuale.
Se questa idea non è molto differente da come hanno giustificato un Terminator anziano per Genisys nel 2015, Tim Miller ha elaborato meglio il pensiero di Cameron:
Così, invece di vedere semplicemente un Arnold in forma e coi capelli brizzolati, il sesto capitolo del franchise – che cancellerà tutti gli eventi narrati nei film successivi a Terminator 2 – potrebbe puntare su un T-800 più decrepito e stanco del mondo, che si unirà a un’altrettanto attempata Sarah Connor. A questo proposito, Cameron ha infine spiegato come ha convinto la 61enne Linda Hamilton a ritornare nella saga:
L’ho chiamata e le ho detto: ‘Guarda, possiamo riposare sui nostri allori, spetta solo a noi, in un certo senso. Abbiamo creato questa cosa parecchie decadi fa, ma ecco qualcosa che può risultare davvero fresco. Potresti ritornare e mostrare a tutti come si fa‘. Perché nella mia mente, non è stato fatto molto di più rispetto a quanto fatto da Linda nel ’91.