Il regista del sesto capitolo della saga horror ha raccontato dell'assurda idea che propose a uno dei produttori
Quando Venerdì 13 parte VI – Jason vive uscì nel 1986, erano passati soltanto sei anni dalla nascita della saga horror e, con altrettanti film alle spalle, si percepiva già che i produttori si stavano arrovellando sul come portare avanti la sete di Jason Voorhees per il sangue degli ignari campeggiatori nei capitoli che sarebbero venuti. Parlando con Mick Garris su Post Mortem, il regista di Jason Vive, Tom McLoughlin, ha rivelato che il produttore Frank Mancuso Jr. gli aveva accennato a un altro film dopo l’uscita del sesto. All’epoca, Mancuso era interessato a mettere Jason contro il Freddy Krueger di Nightmare (cosa che non sarebbe accaduta per altri diciassette anni), ma McLoughlin aveva un’idea decisamente differente e sorprendente: Thomas Chong e Richard “Cheech” Marin contro Jason Voorhees!
Per un breve e forse glorioso momento, è quindi esistita la possibilità di un film mash-up tra gli imprevedibili e fumatissimi e Cheech e Chong e Venerdì 13. McLoughlin non ha specificato se la loro inclusione sarebbe stata un veloce cammeo o addirittura per ruoli principali, ma sicuramente sarebbe stato qualcosa da vedere, che avrebbe potuto ravvivare il franchise. Invece, come la storia ha dimostrato, in Venerdì 13 parte VII – Il sangue scorre di nuovo abbiamo avuto alla fine Jason Voorhees contro un adolescente con poteri telecinetici.
Per chi non abbia familiarità con Cheech e Chong, vi rimandiamo al nostro dossier ‘Everybody must get stoned’, l’approfondimento definitivo sulla coppia di comici.