L'autore del romanzo originale e sceneggiatore dell'horror del 2008 diretto da Bruce McDonald ha parlato della trama del primo e confidato un misterioso indizio sul secondo
I fan di Pontypool – Zitto … o muori (Pontypool), horror canadese del 2008 diretto da Bruce McDonald, attendono da tempo l’arrivo di un sequel, ed ora stanno per essere accontentati … o quasi.
Il film, un’intelligente rielaborazione dell’immaginario zombie, sceneggiato da Tony Burgess, che ha scritto il romanzo originale su cui è basato, ha raccolto un immediato seguito divenendo un vero e proprio cult nel giro di poco tempo. Non stupisce quindi che si siano susseguite negli anni voci di un sequel, a partire già dal 2009, con un secondo possibile capitolo dal titolo di Pontypool Changes, e poi nel 2012, quando furono anche diffuse delle concept art per la locandina del film ancora allo stato embrionale.
Stephen McHattie affianca Juliette Lewis, Tómas Lemarquis e Henry Rollins in un’ironica dark story su un riluttante sicario che insegue il proprio sosia, [il quale è] una leggenda del jazz, in una città popolata da criminali di strada, da un vampiro e da un boss del crimine.
La grande sorpresa, tuttavia, deriva una dichiarazione rilasciata da Burgess, interrogato riguardo a un tweet in cui ha utilizzato il termine ‘sequel’ per descrivere appunto Dreamland. Questa la sua risposta:
Beh, è una cosa strana … un sequel della scena alla fine dei titoli di coda non-sequitur [non direttamente collegato], con McHattie e [Lisa] Houle e Juliette Lewis e Henry Rollins. È in post-produzione ora.
Quindi torniamo a porci uno stringente quesito: vedremo mai il tanto vagheggiato sequel diretto all’horror del 2008? Tony Burgess sembra essere fiducioso anche a tal riguardo e ha dichiarato:
Gli stessi produttori [di Dreamland] sono all’opera sul sequel di Pontypool, e ho buoni motivi di credere che inizieremo la sua produzione quest’anno.
Ha infine relicato alla richiesta se il titolo sarà ancora Pontypool Changes: “E’ intitolato Typo Chan” aggiungedo poi sornione un “Hahaha!”.
Rimangono molti dubbi su ciò che l’ermetica affermazione voglia veramente dire però. Potrebbe trattarsi di un’altra versione della storia al centro del libro di Burgees, che esplora altri aspetti dell’avvento legato all’apocalisse zombie. Oppure la crisi si è espansa in altri luoghi? Il titolo Typo Chan è forse un indizio? Il primo film era infatti incentrato su un misterioso virus che si stava rapidamente diffondendo attraverso la comunicazione orale ed era ambientato all’interno di una emittente radio. Chissà se il titolo del seguito si riferisce a 4Chan, il controverso forum anonimo che compare nel film originale? Il secondo capitolo sarà focalizzato su una nuova forma del virus diffusa attraverso la parola scritta, online? Non ci resta che aspettare fiduciosi e vedere che cosa succederà!
Di seguito il trailer originale di Pontypool: