Il regista di La Sposa Turc torna sulle scene con un biopic su Fritz Honka, uno dei più terribili omicidi seriali della Germania Ovest
Fatih Akin, pluripremiato regista tedesco di origini turche di Ai confini del Paradiso (Auf der anderen Seite) e La sposa turca (Gegen die Wand ), è tornato a girare un thriller dopo il recente Oltre la notte (Aus dem Nichts, 2017). Il suo ultimo film è infatti Il Mostro di St. Pauli (Der goldene Handschuh), incentrato niente meno che su Fritz Honka, uno dei più terribili serial killer della Germania Ovest, che terrorizzò la città di Amburgo durante tutti gli anni ’70. Il regista ha anche scritto la sceneggiatura, tratta dal libro di Heinz Strunk The Golden Glove, che si basa a sua volta sui fatti realmente accaduti
Ambientato nell’Amburgo del 1970, il film indaga la vita segreta e le frequentazioni di quello che si rivelerà un vero e proprio mostro. Tutto ruota attorno al bar che da il nome al romanzo, dove Fritz passa la maggior parte del suo tempo.
Protagonisti di Il Mostro di St. Pauli, che è stato presentato in concorso alla 69esima edizione del Festival del Cinema di Berlino, sono Jonas Dassler (Opera senza autore) nei panni dell’omicida seriale Fritz Honka, Margarete Tiesel (The Dark), Adam Bousdoukos (che ha già lavorato col regista in Soul Kitchen e La sposa turca), Katja Studt (Ricette d’amore), Martina Eitner-Acheampong (Nicht mein Tag) e Marc Hosemann (“Babylon Berlin”).
In attesa di vederlo nei nostri cinema dal 29 agosto, di seguito trovate il trailer italiano e quello internazionale (per meglio apprezzare le voci originali) di Il Mostro di St. Pauli, che ci danno una primo assaggio delle atmosfere e delle interpretazioni:
