Il regista del film ha parlato del personaggio, su cui girano molte teorie
Con l’acclamato e terrificante Weapons che per settimane ha dominato al botteghino e tra i critici, è nata una nuova icona horror: zia Gladys. Interpretata in modo intrigante da Amy Madigan, questa figura inquietante semina il caos nella pacificata Maybrook, ma il film non spiega chi sia davvero o da dove venga.
Le teorie online si sprecano, ma ora il regista Zack Cregger ha finalmente rivelato le sue vere origini, aggiungendo uno strato affascinante e disturbante alla sua storia.
Attenzione: seguono spoiler su Weapons.
In Weapons, zia Gladys si presenta come una forza spettrale paragonabile a quella vista in Longlegs. La vediamo costringere dei bambini ad abbandonare le loro case nel cuore della notte. Si insedia nell’abitazione del giovane Alex, sostenendo di essere la zia di sua madre, e pratica rituali di stregoneria che riducono i suoi genitori a uno stato vegetativo.
Da lì, manipola Alex affinché l’aiuti a condurre altri bambini da lei, per nutrirsi della loro energia vitale e mantenersi giovane.
“L’ultimo capitolo di questo film è assolutamente autobiografico. Quella era la mia infanzia. Vivi con un genitore alcolizzato e il rapporto si ribalta: il bambino può diventare il [tutore].”
“Questa sostanza estranea entra in casa e cambia il comportamento di tutti,” spiega Cregger. “La casa diventa un posto spaventoso. A scuola puoi fingere che vada tutto bene, ma quando torni a casa ti nascondi da un genitore-zombie. Era così reale per me.”
Il regista ha raccontato di aver presentato ad Amy Madigan due versioni delle origini di Gladys, lasciando all’attrice la libertà di scegliere quale interpretare.
“Ho presentato ad Amy due opzioni per la sua storia delle origini. Le ho detto: ‘Puoi scegliere una di queste due.’ Sono possibilità molto diverse. Non devi dirmelo, ma è o questa o quella. Non so quale abbia scelto.”
Secondo Cregger, la prima ipotesi è che Gladys fosse una persona comune che si è rivolta alla magia nera come ultima risorsa per sopravvivere a una malattia. La seconda è che non sia mai stata umana, ma una creatura che imita gli uomini, da qui il costume estremo e innaturale che indossa per mescolarsi alle persone.
Cregger ha ribadito di amare le teorie dei fan e vuole che Gladys rimanga aperta a interpretazioni multiple, elemento che la rende ancora più inquietante e potenzialmente destinata a diventare una delle villain horror più memorabili degli ultimi anni.