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Voto: 6/10 Titolo originale: Windfall , uscita: 11-03-2022. Regista: Charlie McDowell.

Windfall: la recensione del film di Charlie McDowell con Collins e Plemons (su Netflix)

19/03/2022 recensione film di Marco Tedesco

Il regista imbastisce un thriller rétro sufficientemente ben pensato, che gioca con la tensione e pone i giusti interrogativi al pubblico

windfall lily collins film 2022

Windfall – appena finito nel catalogo di Netflix – non è certo timido riguardo alle sue aspirazioni di essere un ‘ritorno al passato’. I titoli di apertura emergono da un’inquadratura statica di un sipario che soffia su una porta-finestra aperta nel cortile di una casa di lusso. Sono in un carattere art déco e quando raggiungono la parola ‘Windfall’, questa è tra virgolette e accompagnata da un accordo musicale improvviso e teso. Le virgolette sembrano strappata da Casablanca o Il mago di Oz, e quella nota fragoroso sul titolo ricorda le aperture di film di Alfred Hitchcock come La donna che visse due volte o Il delitto perfetto.

In regia c’è Charlie McDowell, già apprezzato per The One I Love nel 2014, che ha ideato anche la storia insieme a Jason Segel e Justin Lader, con la sceneggiatura poi scritta da quest’ultimo con Andrew Kevin Walker. La gran parte di Windfall riguarda tre sole persone, a nessuna delle quali viene dato un nome. Sono accreditati come Nessuno (Segel stesso), CEO (Jesse Plemons) e Moglie (Lily Collins). Nessuno ha fatto irruzione nella casa delle vacanze di CEO e Moglie, e l’uomo sta proprio per scappare quando la coppia arriva inaspettatamente.

windfall film poster 2022 netflixSenza svelare nulla più di quanto fa il trailer, i tre finiscono per rimanere bloccate nella casa insieme, perché Nessuno non ha mai avuto intenzione di fare del male a qualcuno. Ma non è nemmeno disposto a farsi beccare, quindi non può lasciare che CEO e Moglie se ne vadano tranquilli o chiamino la polizia. È disposto a filarsela e a lasciarli andare se gli daranno però abbastanza soldi. Ma ci vorrà del tempo per ottenerne quanti ne pretende, anche per uno come CEO, che è un miliardario del campo della tecnologia. Quindi devono aspettare, insieme.

Quello che ne segue è inquietante, ricco di suspense e piuttosto teso. Inoltre non è di rado comico; Nessuno non è un criminale brillante, e c’è tutta una logistica per tenere in ostaggio la gente che lui non aveva pianificato. Spesso, lui e CEO appaiono ridicoli, due scemotti diversi di tipo diverso. A volte la commedia e la suspense si scontrano e si mescolano o si scambiano in Windfall, come fanno nel sontuoso aranceto di CEO. La colonna sonora, curata da Danny Bensi e Saunder Jurriaans, rimane piacevolmente, nervosamente old fashion.

Charlie McDowell ha spiegato che Windfall è stato specificamente concepito come un progetto adatto alla situazione di pandemia che stiamo vivendo: cast ridotto, spazi limitati, portata modesta e una vicenda che avrebbe potuto facilmente essere un’opera teatrale. Gran parte del film si svolge comunque anche all’esterno, in varie parti della vasta proprietà che CEO e Moglie usano per le loro fughe. Il regista fa buon uso di un’ampia varietà di sfondi sia lussureggianti che spartani, poiché questi tre individui ‘crescono’ fino a sentirsi sempre più intrappolato in questo luogo lussuoso.

Le domande fondamentali di una storia come questa sono semplici: Nessuno, un tizio qualsiasi che cerca di derubare un miliardario, è un bravo o un cattivo ragazzo? CEO ha segretamente ragione sul fatto che Nessuno sia solo un fallito pieno di risentimento che sfoga le sue delusioni su altre persone? CEO e Moglie sono veramente quella coppia affiatata e coesa che sembrano essere quando vengono affrontati per la prima volta?

E, naturalmente, come andrà a finire? Nessuno riuscirà a farla franca? La minaccia gorgogliante dell’uso della violenza si materializzerà mai? Con la posta in gioco così alta e la tensione che sale, qualcuna di queste persone pagherà un prezzo molto elevato per un errore che ha commesso, o qualcun altro lo farà? Vedremo qualche alleanza sorprendente – tra Nessuno e CEO, o tra Nessuno e Moglie, o tra tutti e tre i personaggi? Abbiamo la sensazione che almeno uno di loro mostrerà nuovi lati del suo carattere sotto pressione.

C’è una serie limitata di risposte (in un film che non gioca sporco) alla domanda se questo finirà bene o male per (1) Nessuno (2) CEO e (3) Moglie. Ma questo non toglie nulla a quello che alla fine è un thriller ben eseguito ed essenziale. Jesse Plemons si diverte con l’idea di interpretare in Windfall un multi-miliardario la cui incrollabile arroganza, anche se è un ostaggio, è sia un’arma che un problema.

windfall film 2022 netflixLily Collins interpreta Moglie come una donna che ha evidentemente lottato per fare pace con l’essere straordinariamente ricca in cambio dell’essere sposata con un uomo come quello, una lotta per la quale Nessuno prova una certa antipatia. E il barbuto e sudato Jason Segel, che ha una lunga storia nel prestare il volto ad adorabili, allampanati e tristi perdenti, garantisce un certo grado di minacciosità a Nessuno, bilanciandolo con una nota di falsa spavalderia che suggerisce che non intende davvero che accada qualcosa di brutto.

Quella che vediamo sullo schermo della TV è insomma una storiella ben strutturata che ha gli elementi di cui un film come questo ha più bisogno: dettagli che ripagheranno in seguito, verità che riconosciamo solo a una seconda visione e passi falsi dei personaggi che cambiano improvvisamente le dinamiche personali. È, in una parola, soddisfacente.

Avrete spesso sentito ultimamente l’argomento che nessuno farebbe più film per ‘adulti’, o film che non si basano su effetti speciali, o film in cui ci sono solamente alcune persone che parlano – fortunatamente, non è del tutto ancora così tragico. Windfall è un’opera tutto sommato intelligente, serrata (90 minuti complessivi), ben montato e dignitosamente recitata e scritta, specie per un prodotto che finisce dritto su Netflix. Possiamo pure accontentarci per questo weekend no?

Di seguito trovate il trailer internazionale di Windfall, nel catalogo di Netflix dal 18 marzo: