Per la patria

Jean è un poeta passionale e affezionato alla madre. François invece è violento con la moglie Edith. La donna e Jean si conoscono e provano un amore casto e platonico. La guerra li divide. I due uomini fanno amicizia ed Edith è violentata dai soldati tedeschi. Muore anche François e Jean, mentre i morti risorgono e marciano uniti, esprimerà il suo “j’accuse” contro quelli che hanno usato la guerra per i propri scopi. Infine muore. Film pacifista molto intenso, in Italia il fascismo lo fece tagliare dalla censura.

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Redazione Il Cineocchio