Smith il taciturno

Smith torna dal West e trova che la sua fidanzata Mary ha sposato Sinclair, un vecchio amico che come lui lavora per le ferrovie. Smith, che ha il compito di difendere la linea da indiani e fuorilegge, scopre che Sinclair è il cervello di una banda di razziatori e cerca di convincerlo a tornare sulla retta via. Inutili i discorsi, l’ultima parola spetterà alle pistole. Girato con mano ferma da Leslie Fenton, regista e attore di origine britannica, è un ben riuscito innesto di elementi del poliziesco sul western, i generi più congeniali all’ottimo bel tenebroso Alan Ladd.

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Redazione Il Cineocchio