Sotto le stelle fredde

Girato tra le montagne della Carnia, dove il regista ha trascorso molto tempo tra il 2015 e il 2016 per seguire e riprendere la vita di alcuni abitanti di quei luoghi, il film può apparentemente sembrare un documentario osservativo sulla vita in montagna e indubbiamente si tratta anche di questo. Ma il microcosmo della Carnia su cui si focalizza il film risulta essere il riflesso di una realtà piú ampia e forse un espediente per parlare della vita dell’uomo, del suo rapporto con gli animali, la natura e soprattutto con il tempo. Come ne ha scritto Franco Piavoli: “un film che essenzialmente si affida alle immagini e al suono, ove appunto anche le parole sono suoni e musica della vita e del tempo che scorre ininterrottamente.”

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Redazione Il Cineocchio