Ad avventurarsi nell'operazione è stato Matt Lieberman, basandosi sugli indizi forniti dal fumetto e dalle due serie televisive di AMC
Ambientato in un ipotetico non lontano futuro devastato da un’apocalisse zombie, The Walking Dead è comprensibilmente dominato da un’aura decisamente fosca e deprimente, mentre i momenti di allegrezza, speranza e spensieratezza riservati al gruppo di superstiti guidato da Rick Grimes si contano sulle dita di una mano. Ma quanto è davvero brutta la situazione? Se nelle 6 stagioni andate in onda ci sono state mostrate alcune location (inclusa Los Angeles nello spin-off Fear The Walking Dead), le notizie sul numero totale dei sopravvissuti nel mondo è rimasto molto nebuloso.
Tra gli aspetti che emergono subito vi è però un punto che ha molto indispettito gli spettatori più fedeli: il giorno ‘zero’ del focolaio zombie dovrebbe risalire al gennaio 2012, mentre Rick si è svegliato in ospedale a fine maggio; tuttavia è piuttosto incoerente dato che lo show è stato trasmesso per la prima volta nel 2010 e collocato in quello che pareva essere il presente. Lieberman ha tuttavia una solida struttura documentaria a supporto della sua datazione ed è in grado di elencare diverse prove convincenti nel pilot di Fear the Walking Dead, tra cui la presenza di numerosi prodotti Apple che uscirono solo alla fine del 2011; i personaggi indossano inoltre cappotti invernali e non ci sono vacanze segnate sui calendari visibili sulla scena. L’attuale stagione 6 si starebbe quindi svolgendo nel dicembre del 2013, almeno basandosi della stima fatta su Wikia dei giorni trascorsi dall’inizio della storia, che sarebbero 614.
In attesa di carpire nuovi indizi in merito, godetevi l’illuminante video di Lieberman: