Il montatore Ollie Paxton dimostra quanto sia forte l'influenza dei capolavori del passato nell'ultima pellicola del regista di Knoxville
Quentin Tarantino, è risaputo, è un vorace consumatore di pellicole di ogni genere. Tale smodato amore per il cinema, tale vastissima cultura, emerge immediatamente in tutti i suoi lavori, letteralmente disseminati di citazioni e omaggi cinematografici di ogni genere, alcuni immediatamente percepibili, altre meno semplici da individuare.
Il suo ultimo film, The Hateful Eight (la nostra riflessione a ruguardo) non fa certo eccezione, e anzi è ricolmo di riferimenti che sono sono stati raggruppati ora in un unico video dal montatore Ollie Paxton, in cui viene mostrato chiaramente – con l’utilizzo dello split screen – quanto sia forte l’influenza di capolavori dello spaghetti western come Il grande silenzio di Bruno Corbucci e Il buono, il Brutto, il Cattivo di Sergio Leone, ma anche di pellicole horror e sci-fi come La Cosa di John Carpenter e anche di suoi passati lavori, quali Le Iene, Bastardi senza Gloria e naturalmente Django Unchained.
Guardate il video e verificate voi stessi se eravate riusciti a coglierli tutti: