Il silenzioso e letale Aatami Korpi è pronto a un'altra battaglia
Allacciate le cinture perché Sisu – L’Immortale sta per tornare sulle scene con un’altra dose di vendetta, e stavolta sarà più grande, più sanguinaria e ancora più spietata.
Screen Gems / Sony Pictures ha infatti appena dato il via libera a Sisu 2, il sequel del thriller d’azione finlandese del 2022 che aveva fatto girare la testa a tutti per la sua brutalità sfrenata e la violenza senza compromessi (la recensione).
Jalmari Helander torna a scrivere e dirigere, con Jorma Tommila di nuovo nei panni di Aatami Korpi, la macchina silenziosa, cacciatore d’oro e sterminatore di nazisti di cui non sapevamo di avere bisogno ma di cui ora non possiamo più fare a meno.
Ad arricchire il cast ci saranno stavolta anche Richard Brake (Mandy, Barbarian) e Stephen Lang (Don’t Breathe, Avatar), entrambi veterani nell’interpretare personaggi che non vorresti mai avere come nemici.
Se avete visto il primo film, sapete già perché tutto questo è entusiasmante. Ambientato nello scenario desolato della Lapponia durante gli ultimi respiri della Seconda guerra mondiale, il film originale ci aveva presentato Aatami, un uomo che non aveva più nulla da perdere e una quantità terrificante di capacità di sopravvivenza.
Dopo aver scoperto un carico d’oro, si ritrovava braccato da una banda di nazisti in ritirata, che avevano drammaticamente sottovalutato la furia nascosta in quel vecchio cercatore. Ne seguiva una furiosa e essenziale corsa alla sopravvivenza e alla vendetta, caratterizzata da una brutalità quasi da cartone animato.
Tommila pronunciava a malapena una parola, ma ogni smorfia, ogni sguardo insanguinato raccontava tutto quello che c’era da sapere sul dolore, la tenacia e la rabbia di Aatami.
C’è un motivo se Sisu – L’Immortale ha ottenuto il 94% Certified Fresh su Rotten Tomatoes e ha vinto numerosi premi al Sitges Film Festival. Con un budget di soli 6,5 milioni di dollari, si è costruito una reputazione come uno dei film d’azione più crudi e autentici degli ultimi anni, senza mai annegare se stesso nell’esposizione.
Certo, sono volati paragoni con John Wick e Rambo, ma Sisu possedeva un appeal tutto suo. Non parlava di “gun-fu” patinato o di grandi discorsi; era solo questione di silenzio, resistenza e della pura, brutale volontà di sopravvivere. Sembrava un western, un film di guerra e un revenge thriller in stile grindhouse cuciti insieme in un unico pacchetto compatto e feroce.
Ora Sisu 2 è in arrivo, con un budget che si dice sia più del doppio rispetto all’originale, il che significa che Helander punta a superare ogni limite. E con Brake e Lang pronti a confrontarsi con Aatami, questo sequel si sta delineando come uno scontro senza esclusione di colpi che non vediamo l’ora di vedere.
Sisu 2 uscirà nei cinema americani il 21 novembre.