Alien: Pianeta Terra, Noah Hawley parla del finale di stagione e del futuro della serie

Il finale di Alien: Pianeta Terra ha lasciato i fan a discuterne a lungo, e secondo il creatore della serie Noah Hawley, era proprio questo l’obiettivo. In una recente intervista, Hawley ha spiegato il senso dell’ultima puntata, il difficile equilibrio narrativo della stagione e quante altre stagioni ha già in mente.

L’autore ha chiarito che la storia è tutt’altro che conclusa:

«Tutto questo è un esperimento per vedere se abbastanza persone al mondo vogliono guardare una serie TV di Alien da giustificarne il costo di una seconda e terza stagione».

Pur chiudendo alcuni archi narrativi, la stagione non è stata scritta come un finale definitivo. Hawley ha aggiunto:

«Questo capitolo è chiuso, ma le truppe Yutani stanno arrivando. Gli equilibri di potere sono cambiati. E questi ragazzi non hanno idea di cosa li aspetti».

La battuta finale di Wendy, “Ora comandiamo noi!”, è stata pensata apposta per sorprendere gli spettatori: «Quell’ultima frase è trionfale ed esaltante. Ma taglia a dieci minuti dopo… cosa succederà? Mi piace che trasmetta questa urgenza in tempo reale».

Uno dei limiti maggiori di Alien: Pianeta Terra è stato condensare la trama in 8 episodi invece dei consueti dieci. Secondo Hawley, è stato necessario bilanciare attentamente le tre linee narrative: il sito dell’incidente, Neverland e l’arco sulla nave spaziale.

Ampio spazio è stato dedicato ai personaggi, in particolare a Boy Kavalier:

«Kavalier ha veri problemi anti-autoritari ereditati dal padre… in sei-otto anni è diventato un rivale. Gli altri sono legati al mantenimento dello status quo. Lui invece è un anarchico».

Per questo la sua reazione al proclama di Wendy appare coerente:

«Se sei Peter Pan e desideri la morte degli adulti, quanto è fantastico che adesso siano i bambini a governare?».

Quanto al futuro della serie, Hawley non vuole fissare un traguardo preciso:

«Non ho una destinazione finale. Non so quanto ci vorrà. Finché mi permetteranno di raccontare storie con questo tono, continuerò a farlo».

Sul rinnovo resta un punto interrogativo:

«Spero che nei prossimi mesi arrivi un segnale, così da capire se devo cercare un altro lavoro o rimettermi subito al lavoro su Alien: Pianeta Terra».

Che arrivi o meno una seconda stagione a breve, è chiaro che Hawley ha ancora molte storie da raccontare nell’universo di Alien.

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