A portare su Netflix lo show ispirato al campionato di lotta 'in rosa' trasmesso negli anni '80 saranno Liz Flahive e Carly Mensch
Alison Brie è stata piuttosto occupata da quando si è mestamente conclusa la comedy Community, comparendo in molti film indipendenti e prestando la voce a diversi videogiochi e allo show animato Bojack Horseman di Netflix. Ma ora l’attrice si è assicurata il ritorno alla live-action comedy sul piccolo schermo, proseguendo il sodalizio con Netflix: sarà infatti protagonista di G.L.O.W., serie che vedrà tra i produttori esecutivi Jenji Kohan (Orange is the New Black, un’altra connessione con Netflix!) che è stata creata da Liz Flahive e Carly Mensch.
Il campionato di wrestling femminile di epoca reaganiana G.L.O.W. (Gorgeous Ladies of Wrestling) era una risposta femminile alla World Wrestling Federation dominata dagli uomini, e venne presentato nell’eponima serie dai toni kitsch e basata Las Vegas che andò in onda per quattro stagioni tra battute, canzoni e wrestling.
La Kohan ha fatto il botto con Orange is the New Black, mentre la Brie ha sicuramente tutti gli strumenti necessari per far emergere al meglio gli aspetti comici di questa premessa. Non resta che chiedersi se l’attrice possieda anche la fisicità per salire davvero sul ring e affrontare alcuni avversari, anche se basandoci su questa intro non è per niente certo che il combattimento sia mai stato in realtà la ragione ultima dell’esistenza di questo campionato: