La protagonista e lo showrunner Bruce Miller hanno affrontato gli indubbi collegamenti dello show con ciò che sta accadendo negli Stati Uniti negli ultimi mesi
Contemporaneamente con la pubblicazione del primo trailer della stagione 2, che debutterà il 25 aprile prossimo su Hulu, la protagonista Elisabeth Moss ha parlato un po’ dei nuovi episodi di The Handmaid’s Tale, anticipando quali saranno i temi affrontati e gli eventuali riferimenti all’attualità e al libro originale di Margaret Atwood pubblicato nel 1985 (uscito in Italia come Il racconto dell’Ancella).
In merito al tono, l’attrice ha detto:
Lo showrunner Bruce Miller ha invece parlato di come lo show abbia in qualche modo anticipato i temi caldi degli ultimi mesi circa le molestie e le discriminazioni delle donne:
Handmaid’s Tale ha toccato un nervo scoperto al suo debutto lo scorso aprile, in quanto la questione delle molestie sessuali e della discriminazione di genere è stata ultimamente al centro della scena politica e culturale. L’afflato di resistenza all’interno di Gilead da parte delle “Ancelle” ha avuto risonanza in un momento in cui “resistere” è diventato un grido di battaglia per molti che si oppongono all’amministrazione Trump e al suo programma politico.
Miller ha invece minimizzato l’idea che gli eventi attuali abbiano influenzato in qualche modo la storia:
Non direi che la storia sia strappata dai titoli dei quotidiani di oggi. Direi piuttosto che sono quei titoli ad essere strappati dal libro originale.
Tuttavia, ha anche ammesso che alcuni eventi di cronaca come la marcia delle donne, il movimento #MeToo per denunciare le molestie sessuali e la decisione dell’Arabia Saudita di consentire alle donne di guidare, sono stati effettivamente discussi nella stanza degli sceneggiatori.
Di seguito il trailer originale The Handmaid’s Tale, che, sulle note di For What Its Worth, anticipa le atmosfere se possibile ancora più cupe e disperate della stagione 2: