Horror & Thriller

Osgood Perkins attacca Mostro: la storia di Ed Gein per la “Netflixizzazione del dolore reale”

Il regista irritato anche per la rappresentazione del padre Anthony Perkins

L’attore e regista Osgood Perkins, noto per film come La rivincita delle bionde e The Monkey, oltre che per i suoi lavori dietro la macchina da presa (Longlegs, Gretel and Hansel), ha duramente criticato la nuova stagione dell’antologia horror di Ryan Murphy su Netflix, Mostro: la storia di Ed Gein.

In un’intervista rilasciata a TMZ, Perkins ha dichiarato che non guarderebbe la serie “nemmeno con un palo lungo tre metri”, accusando il progetto di essere un esempio della “Netflixizzazione del dolore reale” – ovvero la tendenza delle piattaforme a trasformare esperienze umane autentiche e tragiche in “contenuti glamour e significativi” privi di reale contesto.

La terza stagione di Mostro, ora disponibile su Netflix, racconta la storia di Ed Gein, il serial killer che ispirò classici del cinema come Psycho, Non aprite quella porta e Il silenzio degli innocenti. Tuttavia, la serie include anche una sottotrama dedicata a Anthony Perkins, padre di Osgood e iconico interprete di Norman Bates nel Psycho di Hitchcock, ritratto da Joey Pollari come un attore tormentato, omosessuale e intrappolato nell’immagine del suo personaggio più famoso.

Osgood Perkins ha definito questa rappresentazione “irrispettosa e distorta”, sottolineando che il padre – la cui omosessualità era nota a Hollywood – visse una vita complessa ma dignitosa, restando sposato con Berry Berenson fino alla sua morte per AIDS nel 1992.

Anche lo scrittore Harold Schechter, autore del libro Deviant: The Shocking True Story of Ed Gein, the Original Psycho, ha denunciato le inesattezze della serie, affermando al New York Post che “una larga parte dello show è semplicemente inventata” e che Murphy “si è allontanato troppo dalla realtà del caso”.

Non è la prima volta che Monster suscita polemiche: anche le precedenti stagioni dedicate a Jeffrey Dahmer e ai fratelli Menendez erano state accusate di sfruttare tragedie reali a fini spettacolari.

Il prossimo capitolo della serie, sempre firmato da Ryan Murphy, sarà dedicato a Lizzie Borden – e, considerato il periodo storico dei fatti, forse riuscirà a evitare parte delle critiche che hanno accompagnato questa controversa stagione.

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Published by
Stella Delmattino