L'attrice ci riprova dopo il flop del 1996
Pamela Anderson sta riportando in vita uno dei suoi ruoli più celebri (e controversi). L’attrice, insieme alla sua casa di produzione And-Her-Sons Productions, sta sviluppando un reboot televisivo di Barb Wire, tratto dai fumetti della Dark Horse Comics.
Il progetto è ancora in fase iniziale, ma i primi dettagli fanno pensare a una reinterpretazione molto diversa dal discusso film del 1996. Anderson produrrà la serie insieme ai figli Brandon Thomas Lee e Dylan Jagger Lee. Non è ancora chiaro se tornerà a vestire i panni di Barbara Kopetski, alias Barb Wire, ma la nuova versione promette di offrire qualcosa di completamente rinnovato.
Secondo Deadline, lo show avrà “un tono diverso” rispetto al film, che all’epoca avrebbe dovuto lanciare Pamela Anderson come star del grande schermo ma che si rivelò un flop clamoroso, incassando appena 3,8 milioni di dollari a fronte di un budget di 23 milioni.
La trama della serie ruoterà attorno alla cacciatrice di taglie più temuta di Steel Harbor, Barbara Kopetski. Armata fino ai denti, in sella alla sua motocicletta e con un carattere indistruttibile, Barb accetta incarichi sporchi in un mondo corrotto, pronta a raddrizzare i torti… al giusto prezzo. Un’impostazione che apre le porte a un prodotto duro e adrenalinico, capace di conquistare gli appassionati di serie come The Boys, Sin City o Altered Carbon.
I fumetti di Barb Wire debuttarono nel 1994 sotto l’etichetta “Comics Greatest World” della Dark Horse Comics, con una run di nove numeri, seguita da una miniserie di quattro nel 1996, lo stesso anno dell’uscita del film.
Nella pellicola originale, Anderson interpretava una proprietaria di nightclub che, nelle notti più pericolose, si trasformava in mercenaria in una delle ultime zone libere di un’America fascista. Tra i comprimari c’erano la scienziata Cora Devonshire (Victoria Rowell) e l’ex fiamma Axel Hood (Temuera Morrison), in un mix di azione, melodramma ed esplosioni.
Nonostante il film sia oggi un cult, la stessa Anderson ha ammesso nel documentario Pamela, A Love Story su Netflix:
“Non ho idea di cosa sia successo in quel film. Non credo che qualcuno lo sappia. Di nuovo, mi piacevano il costume, i capelli e il trucco. Spesso mi capita di pensare: ‘Aspetta, è successo davvero? Com’è possibile? Sono ancora sotto shock.’”
Oggi Pamela Anderson vive una fase di grande rilancio professionale, dopo i consensi ottenuti con The Last Showgirl e Una pallottola spuntata. Il ritorno di Barb Wire potrebbe rappresentare per lei una sorta di redenzione supereroistica, oltre a introdurre il personaggio a una nuova generazione di spettatori.
Per ora non ci sono nomi ufficiali nel cast né dettagli sul team creativo, ma il progetto segna il ritorno a un pezzo di storia fumettistica e cinematografica anni ’90 pronto a essere reinventato.