A Nord è tempo di sentimentali riunioni fraterne, mentre a Sud finalmente arriva il contrattacco con fanteria e aviazione
SPOILER sull’episodio
Finalmente in lontananza si scorge una gioia, agognata da così tanto tempo ormai che quasi avevamo perso le speranze. No, non è la notizia del giorno della separazione tra Chris Pratt e Anna Faris, bensì che dopo oltre un anno e tre episodi di chiacchiere vediamo un drago in tutta la sua gloriosa azione! Come quando si corteggia una bella donna bisogna avere pazienza e perseveranza, così lo spettatore di Il Trono di Spade (Game of Thrones) se la deve sudare la scena di guerra come la vuole lui.
Arya non è mai stata attratta dalla vita di donna sposata con figli, ha compiuto un viaggio in luoghi lontani per capire chi fosse veramente e si è lasciata forse troppo logorare dall’odio e dalla sete di vendetta. Non sembra a suo agio neanche tra le mura di Grande Inverno in compagnia dei suoi fratelli e dà subito prova delle sue qualità di piccola ninja assassina facendo la sborona addirittura con Brienne, affrontandola a duello nel cortile di casa per dimostrare che la valchiria bionda non è l’unica a portare i pantaloni a Westeros. Sansa invece desiderava solo essere una Lady e sposare un principe, tuttavia un promesso sposo psicopatico e due mariti improponibili dopo le hanno fatto capire che il karma a volte è davvero un gran bastardo. Anche la sorella infatti le ricorda beffardamente quanto fosse superficiale, chiedendole se adesso debba appellarsi a lei come “Lady Stark“. Come per dire, hai voluto la bicicletta e adesso … anche se trascinata dagli eventi, riesce a sopravvivere come avrebbe fatto una Rossella O’Hara in versione fantasy.
Il paesaggio sembra quello delle praterie dello Utah e dell’Arizona e l’esercito dei Lannister una fila di cowboy e carovane che viene attaccata dai selvaggi nativi americani urlanti, in pieno stile western e con inquadrature alla Sergio Leone. Poco importa, visto che quando appare Daenerys in groppa al fidato Drogon l’hype vola talmente tanto che si perdonano anche i quattro minuti di pitali sudici della 7×01. Sei euforico per quel Dracarys, come quando l’hai sentito pronunciare per la prima volta nei confronti dello schiavista che voleva comprare il giovane drago, che accendi contemporaneamente tutti i fornelli in cucina e gli accendini che trovi in giro per casa. Tralasciando i cavalieri Dothraki ignifughi, speri contemporaneamente che non muoiano né Bronn né Drogon, in un tripudio di sensazioni che culmina con Jamie che va a picco per salvarsi dal letale alito di fuoco vicino alla riva di quello che sembra un fiume (o un lago?) ma che a quanto pare è più profondo della fossa delle Marianne.
Il regista dell’episodio, Matt Shakman, regala inquadrature aeree di Drogon e Danaerys contrapposte a Bronn che schiva i Dothraki per arrivare alla balestra gigante, in modo simile a quando Jon veniva ripreso in mezzo ai cadaveri nella Battaglia dei Bastardi, così che lo spettatore si ritrova nel fulcro dell’azione e rendendo l’idea della confusione e della devastazione portate su campo di battaglia dallo scontro. Menzioni a margine vanno a Re del Nord, che ha la fissa di portare le donne che gli piacciono nelle caverne (con la bruta Ygritte gli era andata bene, quindi non si sa mai che repetita iuvant, magari con l’aiuto del luccichio del Vetro di Drago …), e a Theon, che vince a mani basse il titolo di più “amato” dei Sette Regni, anche se sappiamo che la vera piaga è in realtà il subdolo Ditocorto.
Dopo questo primo assaggio non vediamo l’ora di assistere allo scontro tra draghi ed Estranei, anticipato – forse – dal trailer dell’episodio 7×05, Eastwatch, di seguito assieme alla featurette sulla preparazione della battaglia e un video del dietro le quinte di The Spoils of War: