Matt e Ross Duffer potrebbero essersi ispirati alla teoria di Stephen Hawking sugli universi paralleli
I fan della serie Netflix Stranger Things (tutti gli Easter Egg della stagione 1) hanno assunto nel tempo che il fosco Sottosopra creato dai fratelli Matt e Ross Duffer sia una sorta di realtà parallela, un’oscura dimensione specchio abitata da uno o più terrificanti mostri. E se non fosse esattamente così?
Giunti alla fine della prima stagione, infatti, abbiamo Will che è in grado di scivolare tra una dimensione e l’altra, avendo visto anche un vero e proprio passaggio attraverso una di queste porte aperte all’interno del segretissimo Hawkins National Laboratory. Inizia quindi ad abbozzarsi l’idea che tutto ciò possa essere collegato al principio ipotizzato dal astrofisico Stephen Hawking (notate una certa assonanza con il nome della cittadina immaginaria?), secondo cui attraverso buchi neri sia possibile spostarsi in differenti universi paralleli, sebbene il passaggio non sia stato aperto da un campo gravitazionale incredibilmente intenso, ma dalle capacità paranormali della misteriosa ragazzina al centro di Stranger Things … D’altra parte è stato più volte dimostrato nel corso dei primi 8 episodi che Undici sia in grado con la mente di agire sulla materia in maniera sorprendente, quindi gli esperimenti condotti dal Dottor Martin Brenner (Matthew Modine) e dal suo team potrebbero essere tranquillamente orientati a testare i viaggi interdimensionali in una logica di teoria di universi paralleli.
In tutto questo però, restano da capire e approfondire la natura e le origini dell’inquietante Demogorgone e cosa succederà nel caso in cui le due dimensioni dovessero cominciare a compenetrarsi … come lascerebbe intendere l’apocalittica visione al centro del trailer della stagione 2 – che partirà il 27 ottobre – che trovate qui sotto, in cui da un cielo infuocato emerge la sagoma di un gigantesco mostro tentacolare: