Lisa Joy è invece ritornata sui motivi dello stop di qualche mese fa e su come sia stato fondamentale garantire qualità allo show
A quanto pare, la tribolata serie ispirata a Westworld, creata da Johnathan Nolan e Lisa Joy (Pushing Daisies), promette di concentrarsi soprattutto sugli androidi presenti nella storia – con la implicazione dettata dal fatto che gli “ospiti” del laboratorio stanno iniziando a sviluppare una vera sensibilità propria, minacciando una ribellione contro i creatori e gli ospiti del parco a tema che in teoria dovrebbero invece servire (non importa quanto violenti o perversi essi siano). Ha spiegato Nolan:
La serie ha affrontato diversi ritardi nella produzione e a un certo punto si è pensato che ptesse addirittura essere chiusa completamente, ma ora può vantare un cast di nomi impressionanti come Sir Anthony Hopkins, Ed Harris e Thandie Newton e a un aspetto visivo spettacolare. Secondo la Joy, il lungo lasso di tempo ha anche permesso ai creatori dello show di avere una comprensione molto più solida del complesso e unico materiale di partenza:
La serie è complessa e ambiziosa. Per la prima metà dello show stavamo scrivendo mentre era in corso la produzione, abbiamo avuto bisogno di tempo per recuperare il ritardo sugli script. Prendersi quel tempo ci ha permesso di rifinire davvero tutte le storie che abbiamo preparato – approfondimento gli archi narrativi dei personaggi e scavando ulteriormente nelle domande mitologiche più grandi dello show. Finendo tutti gli episodi prima di tornare alle riprese, siamo stati in grado di concentrarci sulla produzione nella seconda metà della serie – assicurandoci che gli ultimi episodi fossero tanto ambiziosi sullo schermo quanto nelle pagine scritte.
Il debutto di Westworld su HBO è previsto per ottobre.