Tante curiosità sul primo lungometraggio con cui il regista neozelandese si è fatto conoscere tra gli appassionati dello splatter e della sci-fi
Dopo avervi parlato di Critters, gli extraroditori, Donnie Darko e molti altri, abbiamo deciso oggi di approfondire Fuori di testa (Bad Taste), film del 1987 diretto da Peter Jackson e scritto insieme a Tony Hiles e Ken Hammon. Questo film splatter è il primo lungometraggio del regista neozelandese e vede nel cast Terry Potter, Pete O’Herne, Craig Smith, Mike Minett, Doug Wren, nonché Jackson stesso.
Un gruppo di cacciatori alieni, che sul loro pianeta d’origine hanno deciso di aprire una catena di fast-food con specialità a base di carne umana, sbarca in Nuova Zelanda, per trovare la materia prima delle loro pietanze. Il Governo, al fine di non spargere il panico tra la popolazione e scongiurare il pericolo, decide così di ingaggiare una task-force specializzata nel contrastare le invasioni extraterrestri. La battaglia che ne seguirà sarà senza esclusione di colpi.
Se non conoscete affatto il Jackson precedente alla trilogia di Il Signore degli Anelli, oppure se volete approfondire i retroscena della pellicola, leggete con attenzione le seguenti 22 cose da sapere:
1) Peter Jackson ha girato Fuori di Testa nei ritagli di tempo del fine settimana per ben quattro anni. Erano i suoi amici a interpretare i ruoli principali. Inoltre, è stato il regista a finanziare la maggior parte del film, almeno fino a quando, alla fine delle riprese, la New Zealand Film Commission gli ha dato i soldi per ultimare il suo progetto, essendo rimasti colpiti dal girato presentato fin a quel momento. Per finire, non c’è mai stata una sceneggiatura: ogni scena è stata filmata in base alle idee che Jackson escogitava durante i giorni precedenti al ritorno sul set.
2) Mentre nell’immagine sulla copertina della videocassetta originale era presente senza censura l’iconico alieno che mostra il dito medio, sulla versione distribuita negli Stati Uniti era stato previsto un dito in più, che poteva essere incollato per far sembrare che la creatura stesse facendo un segno di “pace”. Il poster italiano (sopra) optò invece per un’immagine completamente differente (e decisamente fuorviante). Il seguente DVD italiano ha ripreso invece la versione originale più ‘volgare’.
3) Il regista ha creato tutte le maschere nella cucina di sua madre. Le teste degli alieni sono piegate all’indietro perché altrimenti non sarebbero entrate nel forno dove è stato fatto indurire il lattice di cui erano costituite.
5) L’inventivo regista costruì la sua improbabile steady-cam con micro-contrappeso al seguito con un investimento minimo di 15 dollari.
6) Craig Smith (Giles) che faceva parte del cast originale, si sposò e divorziò nei quattro anni necessari per realizzare Bad Taste. Dato che la maggior parte delle riprese si svolgevano nei weekend infatti, aveva dovuto abbandonare il set perché la nuova moglie – una devota cristiana – gli obiettava di lavorare la domenica. Smith è stato poi reinserito nella lavorazione al momento del divorzio.
8) Il vomito che si vede nella ciotola era fatto di yogurt e muesli con l’aggiunta di colorante per alimenti verde.
9) Le “armi da fuoco” nel film sono tutte repliche non funzionanti realizzate da Jackson. Ad esempio, quello che sembra essere un fucile mitragliatore della Seconda Guerra Mondiale è in realtà un pezzo di tubo di alluminio, un’impugnatura fatta di FIMO e un pezzo di legno che conteneva le munizioni. Gli attori hanno poi agitato gli oggetti di scena per simulare il rinculo e il bagliore degli spari è stato aggiunto in post-produzione.
10) La grande motosega rossa in realtà non era funzionante, così tutte le inquadrature ravvicinate in cui essa tagliava effettivamente gli oggetti sono stati ripresi usandone una seconda molto più piccola, ma funzionante.
12) Pete O’Herne (Barry) non si era rasato la mattina della sua prima scena e Jackson, che ne aveva apprezzato il look, gli chiese di tenere la barba per tutto il resto delle riprese. Ne è conseguito che per quattro anni O’Herne non ha potuto radersi più di una volta alla settimana ed è stato difficile perdere poi questa abitudine, una volta terminate le riprese.
13) Tutti i dialoghi nel film sono stati doppiati in post-produzione. Ciò è dovuto a due motivi: A) parte del girato non era accompagnato da alcun sonoro, dal momento che era stato realizzato con la fotocamera 16mm di Peter Jackson, che non supportava la registrazione del suono; B) una volta che la New Zealand Film Commission ebbe finanziato il resto dell’opera, Jackson potè comprare una videocamera capace di registrare anche il sonoro, ma né lui, né la sua troupe erano molto abili a farlo e quindi gran parte di dialoghi si dimostrarono inutilizzabili.
14) Nella sequenza in cui Robert vomita nella ciotola, quello che vediamo non è il suo interprete Peter Jackson, ma un pupazzo con le sue sembianze. Il regista creò lo stampo della propria faccia in gesso e realizzò poi una marionetta. C’era un imbuto sul retro della testa del burattino, in cui venne quindi versato il vomito.
16) Bad Taste è cominciato invero come cortometraggio di dieci minuti, intitolato Roast of the Day, le cui riprese partirono nel 1981. La storia era incentrata su Giles (Craig Smith), un volontario che arriva nella piccola città costiera di Kaihoro il giorno del raccolto. Il giovane incontrava uno psicopatico di nome Robert, che cominciava a inseguirlo. Giles fuggiva dal folle e raggiungeva una vecchia tenuta, dove cercava di contattare le autorità.
Tuttavia, lo stesso clan di psicopatici cannibali da cui proveniva Robert stava occupando la casa e catturava Giles. In un tocco ironico, il volontario veniva così cucinato per alleviare la fame dei cannibali. In fieri, Jackson aggiunse una squadra di “forze speciali” che sarebbe stata inviata per salvare Giles, ma in questa prima versione anche loro si sarebbero rivelati antropofagi (e avrebbero inscenato il tutto perché amavano ‘giocare’ con la loro futura cena …). Quando arrivò il momento per Jackson di montare il corto, scoprì però di avere circa 50 minuti di girato utilizzabili. Così, data la quantità di materiale e ispirato dalla versione in 16mm di La Casa (Evil Dead) di Sam Raimi (1981), Jackson riprese a girare per trasformare il corto in un lungometraggio.
18) Il titolo del film, così come appare sulla grafica della scatola della prima VHS, ricorda molto il logo della catena americana di fast food Fatburger.
19) Bad Taste è ambientato tecnicamente nel giorno del compleanno di Peter Jackson. Potete verificarlo guardando la busta che uno dei personaggi porta con sé nel film.
20) Mike Minnett (Frank) venne quasi colpito da un martello che sfuggì dalle mani di un attore durante le riprese del combattimento sulla scogliera. Gli mancò di poco la faccia, planando la scogliera e atterrando sulle rocce sottostanti.
22) In Fuori di Testa ci sono due possibili riferimenti a Doctor Who (1963): Derek indossa una lunga sciarpa simile a quella del Quarto Dottore e in un dialogo è asserito che gli alieni potrebbero arrivare in una cabina telefonica, ovvero l’iconico mezzo di trasporto del suddetto (il Tardis blu).
Di seguito il trailer di Bad Taste – Fuori di Testa: