Home » Cinema » Horror & Thriller » Amore e morte tra giovanissimi nel trailer della commedia horror Clinger

Amore e morte tra giovanissimi nel trailer della commedia horror Clinger

26/01/2016 news di Redazione Il Cineocchio

Il progetto, nato su Kickstarter, è stato diretto e sceneggiato dall'esordiente Michael Steves

E’ una storia vecchia, ma sempre affidabile: due persone si innamorano, una di loro muore prima del tempo e ritorna come membro dei non morti per continuare la storia d’amore. In questo ambito, lo scorso anno Burying the Ex di Joe Dante è stato un po’ deludente, mentre e l’anno prima era andata un pochino meglio con Life after Beth. Ora è il turno di Clinger di mostrarci i pro e i contro dell’essere un ghoul malato d’amore.clinger-poster

Questa la sinossi:

La vita di Fern Petersen (Jennifer Laporte), una liceale molto motivata, viene sconvolta quando il suo ragazzo eccessivamente affettuoso, Robert Klingher (Vincent Martella – The Walking Dead, Phineas e Ferb), muore in un imbrazzante incidente. Quando Robert torna dalla morte nei panni di un fantasma malato d’amore, cerca di riunirsi con Fern – ma solo per avere il cuore spezzato. Mentre Robert trama per uccidere Fern in modo che possano stare insieme per sempre, Fern deve combattere per rimanere nel mondo dei vivi.

Clinger – partito come progetto su Kickstartee e che è stato diretto e sceneggiato dall’esordiente Michael Steves – è già stato distribuito negli Stati Uniti lo scorso anno dopo una prima mondiale allo Slamdance Film Festival, ma ora sta per arrivare anche in Europa, a cominciare dal Regno Unito.

 

Tags:
monster island film 2025 horror
emma stone film bugonia
pegg e frost film la fine del mondo
Horror & Thriller

La Fine del Mondo: Edgar Wright firma la commedia più cupa della trilogia del Cornetto

di Gioia Majuna

Un'opera intrisa di nostalgia, autodistruzione e libertà, tra birre, alieni e dolore

m3gan 2.0 film 2025
Horror & Thriller

M3GAN 2.0: la recensione del sequel diretto da Gerard Johnstone

di William Maga

Un upgrade che dimentica cosa rendeva più o meno interessante l’originale