Il regista inglese era fermo un paio d'anni
Il 78° Edinburgh International Film Festival si prepara ad accendere i riflettori su uno degli eventi più attesi dell’edizione 2025: la prima mondiale di BULK, il nuovo film di Ben Wheatley, girato in totale segretezza e descritto dal regista stesso come un autentico midnight movie.
Dopo le incursioni nel survival horror con In the Earth e nel blockbuster con Shark 2 – L’abisso, Wheatley torna alle sue radici più sperimentali e anarchiche, evocando lo spirito psichedelico di opere come A Field in England e lo stesso In the Earth.
«Sono davvero entusiasta e orgoglioso di presentare BULK alla Midnight Madness dell’Edinburgh Film Festival», ha dichiarato Wheatley. «È un film di mezzanotte in tutto e per tutto: inseguimenti in auto, sparatorie, fantascienza e romanticismo. Grazie a Edimburgo per averci accolti. Sarà una notte selvaggia».
Il progetto, tenuto nascosto fino all’annuncio ufficiale, promette una miscela esplosiva di generi e tonalità, coerente con lo stile elettrico e mutante del regista britannico. Conosciuto per la sua capacità di spaziare dal noir disturbante di Kill List all’humour caotico di Free Fire, Wheatley ha spesso evitato i percorsi lineari per abbracciare una narrazione frammentata, lisergica e fortemente sensoriale.
Il direttore del festival Paul Ridd ha accolto l’annuncio con entusiasmo:
«Non potevamo immaginare un modo migliore per inaugurare il secondo anno della Midnight Madness se non con un nuovo viaggio firmato da un vero visionario del cinema. Garantiamo che farà saltare la sala in aria, ad agosto. Che lo spettacolo cominci».
Anche il produttore esecutivo Ollie Madden ha elogiato l’unicità dell’opera:
«Ben Wheatley è un autore fuori dagli schemi, e BULK è il risultato autentico del suo genio cinematografico. È stato un onore lavorare con lui a questo progetto segreto, e la Midnight Madness è la vetrina perfetta per il suo debutto. Non vediamo l’ora che il pubblico venga sorpreso e conquistato, come è successo a noi».
Il termine “midnight movie”, coniato negli anni Settanta per indicare quei film proiettati nelle sale a notte fonda e amati da pubblici alternativi e cultori dell’estremo, si adatta perfettamente alla traiettoria di Wheatley, autore che ha sempre flirtato con l’assurdo, il grottesco e l’allucinato. E se le prime indiscrezioni su BULK parlano di un mix tra azione, fantascienza e sentimenti, è lecito aspettarsi un film che sovverte le convenzioni e confonde i confini tra i generi, come da tradizione del regista.
Con BULK, Wheatley sembra voler riaffermare la propria identità di autore libero e provocatore, in un momento in cui il cinema di genere europeo fatica a trovare spazio tra produzioni mainstream e piattaforme algoritmiche. La scelta del Festival di Edimburgo come trampolino di lancio rafforza questa vocazione: un festival storico, ma da sempre attento a promuovere voci radicali e fuori dal coro.
In attesa di scoprire trama e cast – ancora rigorosamente top secret – una cosa è certa: BULK si inserisce nella linea più personale di Wheatley, quella che guarda al cinema come esperienza sensoriale, notturna e sovversiva, pensata per un pubblico disposto a lasciarsi trascinare nel caos controllato del suo sguardo.