La teoria di una fan getta una luce sinistra sul classico del 1937, dando al Principe un ruolo decisamente differente da quanto si era pensato
Conoscete Biancaneve e i Sette Nani? Quel film animato della Disney uscito nel lontano 1937 in cui una giovane principessa si perde nella foresta, si spaventa quando un mucchio di minacciosi occhi giganti la attaccano nel bosco, finisce per fare amicizia con sette nani, mangia una mela avvelenata, ‘muore’, ma poi si sveglia grazie al bacio di un principe? È un classico!
Ebbene, a 80 anni di distanza, si sta facendo strada su internet una suggestiva e macabra teoria che darebbe una luce tutta nuova al reale significato della pellicola diretta da David Hand.
Queste le sue parole:
Il principe dovrebbe essere una sorta di Angelo della morte, in pratica una versione più allegra del Tristo Mietitore. Quando Biancaneve gironzola incurante intorno al pozzo all’inizio del film, il “principe” la sente e va a indagare. Lei ottiene così il suo primo sguardo al principe quando dà la prima occhiata alla morte, ovvero quando quasi cade nel pozzo e muore.
Come Morgan poi sottolinea, il principe torna da Biancaneve solo al momento del suo successivo incontro con la morte – questa volta per merito della famosa mela avvelenata datale dalla regina / strega:
E non è finita qui. Morgan conclude:
Biancaneve e il Principe dicono addio per sempre ai nani piuttosto che portarli con loro, proprio perché stanno andando in un luogo dove i vivi non possono seguirli. Insieme cavalcano verso il Paradiso o in un Aldilà simile al Paradiso, che riflette l’ultima immagine del film: una nuvola a forma di castello circondata da luce dorata.
Che ne dite, una teoria un po’ forzata o potrebbe avere un senso?
Di seguito il trailer italiano di Biancaneve e i Sette Nani: