[cortometraggio] Il segreto dell’esistenza spinge un re alla follia in Planemah
05/05/2017 news di Redazione Il Cineocchio
Dietro all'opera animata c'è l'arte di Jakob Schmidt
Nel corto Planemah di Jakob Schmidt, un re impaziente diventa ossessionato da una domanda filosofica che lo spinge oltre i limiti della follia – e in un luogo di estrema turbolenza intergalattica.
In un’intervista con Directors Notes, il regista ha raccontato le fonti di ispirazioni per la storia e il curioso titolo:
Mentre scrivevo la sceneggiatura di Planemah ero incuriosito dall’idea di un protagonista che, cercando qualcosa, a un certo punto capisce che la risposta alla sua domanda è dentro di lui. Questa idea fondamentale si è alla fine combinata con la storia di un personaggio che insegue disperatamente i segreti della propria esistenza e dell’universo. La sfida era quella di unire tutte queste parti complesse in un racconto di breve durata. A quel punto ho deciso di scegliere la forma narrativa facilmente strutturata della favola e cercare di scontrarmi con elementi inaspettati come la musica e il design dei personaggi e dei mondi. Con il titolo Planemah il mio obiettivo era quello di creare una strana e sconcertante parola che corrispondesse al contesto della storia: “Planemah” è un incontro delle parole “Planet e Nightmare”.
Di seguito il corto integrale, una triplice allegoria sul desiderio, la spietatezza e la perdita totale del controllo:
Planemah | Animated short film from Jakob Schmidt on Vimeo.
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