Sci-Fi & Fantasy

Cortometraggio | Matilda Lutz allarga l’universo di Cloverfield con MEGAN

C'è il regista Greg Strasz dietro al proof-of-concept che tenta di rispondere ad alcuni punti oscuri lasciati in sospeso da J.J. Abrams

Il cosiddetto cloververse potrebbe aver subìto un brutto colpo con il recente – e ben poco apprezzato – The Cloverfield Paradox, ma ora un nuovo fan film non ufficiale intende continuare la saga fanta-horror in un modo che potrebbe spingere molti a scrivere una letterina a J.J. Abrams per suggerirgli di dargli un’occhiata e scritturarne il cast tecnico per ampliarlo in un lungometraggio.

Diretto – e scritto assieme a Giuseppe Mercadante – dall’esperto di effetti speciali visivi Greg Strasz (Independence Day – Rigenerazione, It Follows), il cortometraggio / proof-of-concept, dal titolo MEGAN, si ispira al franchise di Cloverfield, introducendo i fan a un altro livello nei misteri che avvolgono la serie lanciata al cinema nel 2008.

Il film di 5′, girato con 50.000 dollari, ruota intorno a Megan appunto (Matilda Lutz, The Ring 3), che sembrerebbe essere la figlia dell’Howard Stambler di 10 Cloverfield Lane (ovvero John Goodman), anche se – probabilmente per motivi di copyright – è accreditata come Paulson. La ragazza resta coinvolta in una massiccia cospirazione che porta all’arrivo di …. un terrificante mostro dalla zampa piuttosto familiare.

Questa la sinossi ufficiale:

Una giovane scienziata che viene coinvolta in una missione militare per consegnare l’unico antidoto che potrà salverà l’umanità si ritrova non solo a lottare per la propria sopravvivenza, ma anche a confrontarsi con i demoni del suo passato.

Nel cast ci sono anche Garret Sato, Ralf Moeller e Yuki Sakamoto.

Come vedrete, pur non essendo particolarmente ricco di dettagli, riesce a collegare molti punti lasciati in sospeso nella saga, e dal momento che il futuro di Cloverfield appare piuttosto incerto, è bello avere per le mani qualcosa di nuovo per mantenere vivo l’interesse tra i fan.

Di seguito MEGAN nella sua interezza (in lingua inglese):

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Published by
Redazione Il Cineocchio