Il regista sudafricano continua nel suo percorso sperimentale
Welcome to Kapture Technologies. Where Gary and Jeff test the latest new gadgets.
Una delle cose più sorprendenti di questa prima parte di 2017 è senza dubbio stato il progetto indipendente Oats Studios voluto da Neill Blomkamp, che ha dato origine a cortometraggi sperimentali di stampo fanta-horror non solo incredibilmente inventivi ma anche straordinariamente realizzati, Rakka, Firebase e Zygote. Senza interferenze da parte degli studi hollywoodiani, il regista sudafricano – usurpato dell’Alien 5 a cui aveva a lungo lavorato – ha ampiamente dimostrato di essere uno dei filmmaker più originali e visionari in attività.
La cosa che differenzia questo corto dai precedenti è che stavolta viene usata la motion capture, una commistione di live action e CGI, andando a creare una scena che sembra presa da un videogioco. L’orrore che si cela dietro al film non è tanto nella natura dell’arma, che resta comunque spaventosa, quanto nel potere che garantisce a chi la manovra. Il pensiero che possa esistere qualcosa di simile è genuinamente inquietante. L’unico sollievo è appunto assistere al test in una versione ‘non reale’, il che consente una certa dissociazione.
In attesa di capire come Blomkamp deciderà di procedere con il Vol. 2, di seguito potere godervi i 5 minuti di Kapture: Fluke