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Il documentario Toy Masters svela i retroscena della tribolata lavorazione di I Dominatori dell’Universo

08/08/2017 news di Redazione Il Cineocchio

Dalla voce incomprensibile di Dolph Lundgren ai tagli di budget improvvisi, i diretti interessati rivivono la faticosa esperienza del 1987

Se non avete mai visto il documentario Toy Masters di Corey Landis e Roger Lay Jr. del 2012, vi consigliamo di recuperarlo. Si concentra su He-Man e sulla straordinaria storia dietro alla linea di giocattoli, alla serie di cartoni animati e al film live action I dominatori dell’universo (Masters of the Universe).

A prescindere da quanto sia riuscito male il lungometraggio della Cannon del 1987, i suoi estimatori in giro per il mondo sono molti. In ogni caso, torniamo a parlare ora del documentario per il trentennale della sua uscita, che cade proprio di questi tempi. Ripercorrendolo più da vicino, scopriamo alcune curiosità sulla tribolata lavorazione, tra cui il fatto che il protagonista Dolph Lundgren (la nostra intervista esclusiva) avesse soltanto tre possibilità per azzeccare i dialoghi che gli erano stati affidati, oppure la sua voce sarebbe stata sostituita da quella di un doppiatore.

I dominatori dell'Universo posterA quanto pare infatti, tutti erano preoccupati perchè la voce di Lundgren era molto difficile da comprendere. A tal proposito, Paul Cleveland, uno dei capi del marketing della Mattel, dichiarò:

Vidi il primo montaggio grezzo, ascoltai la voce di Dolph Lundgren ed ebbi quasi un attacco di cuore. Andava bene che He-Man avesse un pochino di accento, ma lo si doveva capire quando parlava.

Non riuscirono a doppiarlo, più che altro perchè nel suo contratto c’era scritto che aveva tre tentativi per pronunciare le frasi nel modo corretto e l’attore svedese ce la fece a malapena così.

Inoltre, viene approfondito come la produzione venne chiusa prima che il film fosse completato, sopratutto a causa dei grossi problemi di budget. Il regista Gary Goddard ha parlato di come alla fine ha dovuto terminare le riprese:

Anche se chiudemmo il set, riuscì ad ottenere Skeletor [Frank Langella] e Dolph e il [direttore della fotografia] e mi venne concesso di girare qualche sequenza di loro che combattono … Fu un lavoro di coreografia molto veloce. Tenemmo lontane le luci e li illuminammo da dietro e in questo modo avemmo abbastanza spazio per poter cucire insieme uno scontro. 

Se siete fan dei MOTU e siete curiosi, date un’occhiata a Toy Masters, di cui qui sotto trovate il segmento (sottotitolato) dedicato alla lavorazione di I dominatori dell’universo, con gli interventi dei diretti interessati:

Fonte: THR